Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Regio Decreto 9 luglio 1939, n. 1238 - Ordinamento dello stato civile.

76136
Regno d'Italia 8 occorrenze
  • 1939
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
  • ITTIG
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in base alle fatte dichiarazioni sono necessari per la celebrazione del matrimonio.

Le annotazioni, che sono eseguite in base ad atti o provvedimenti dei quali è anche prescritta la trascrizione nei registri dello stato civile

ministero o delle parti, di ordinare l'annullamento o la rettifica dell'atto ricostituito, in base a copia o certificato autentici legalmente estratti

rapporto al procuratore del Re. Egli forma l'atto di nascita soltanto in base a sentenza del tribunale data con il procedimento della rettificazione; della

In ogni caso nelle annotazioni occorre specificare l'atto o il provvedimento in base al quale esse sono eseguite. Se l'atto o il provvedimento

sono formati dagli ufficiali dello stato civile dei rispettivi comuni, a cui appartenevano le persone morte, in base alla denuncia che deve a loro

Non si può procedere a rettificazione od annotazione in base a sentenza se questa non è passata in giudicato, fermo quanto è stabilito per le

Gli estratti e i certificati innanzi indicati possono essere rilasciati anche dal ministero degli affari esteri in base ai registri presso di esso

Elementi di genetica

413158
Giuseppe Montalenti 42 occorrenze
  • 1939
  • L. Cappelli Editore
  • Bologna
  • biologia
  • UNIPIEMONTE
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aspettarsi in base alle leggi di Mendel.

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come avvenga la trasmissione, quale sia cioè la base materiale dei fenomeni ereditarî, e si rende perciò necessario esaminare più da vicino i fenomeni

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negli incroci, in base alle conoscenze citologiche sulla mitosi e la meiosi.

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grigie, cioè esattamente l’opposto di quanto ci si dovrebbe attendere in base alla teoria. La spiegazione più plausibile di tale eccezione era che i due X

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che la discendenza è costituita dalle quattro categorie di figli teoricamente prevedibili, ma non nelle proporzioni previste in base alla legge d

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Sulla base dei fatti che abbiamo brevemente riassunti, Th. H. Morgan enunciò, nel 1926, la «teoria del gene» con le seguenti parole:

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non dànno la reazione della cromatina, ma che, presumibilmente, rivestendosi di cromatina, costituiscono la base dei cromosomi visibili.

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Si è visto che le distanze segnate nella «carta statistica» (come si chiama quella ottenuta in base alla frequenza di scambio

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della divisione meiotica, avvenga realmente uno scambio di pezzi fra i cromosomi omologhi, ci si può domandare ora qual’è la base citologica di

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parti dei cromosomi, è data dalle ricerche di C. Stern (1931) che forniscono una solida base a questo punto fondamentale dell’edificio della teoria

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Da quanto abbiamo qui riferito risulta che la teoria cromosomica posa oggi su di una tal base di fatti — di diversa natura, ma tutti convergenti

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È appena necessario ricordare qui che una teoria evoluzionistica fu dapprima elaborata da J. B. de Lamarck (1809), sulla base dei principî dell

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, mantenendo in vita quelle che presentano caratteri vantaggiosi e spegnendo quelle che sono inadatte alla vita. Le variazioni che stanno alla base del

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poi riconosciute come mutazioni, ma il Morgan, sulla Drosofila, primo raccolse ed elaborò il materiale che costituisce oggi la base delle nostre

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Il Darwin cercò d’interpretare in base a tale teoria anche molti altri fatti, come la riproduzione agamica, la rigenerazione, la produzione di mostri

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punto di vista genetico (è indispensabile condurli su linee pure), sia dal punto di vista dei processi fisici fondamentali che stanno loro a base.

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dubbio che molti fenomeni dell’intersessualità da cause fisiologiche si possano interpretare più facilmente al lume di queste teorie che non in base a

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Uno dei casi meglio studiati, che ha servito di base alla creazione di una teoria fisiologica dell’eredità, è dato da una farfalla (Lepidottero

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, e riscoperte poi nel 1900, costituirono la base di tutta la moderna scienza dell’eredità (cfr. cap. V e segg.).

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Un critico rigoroso e imparziale deve però riconoscere, da un lato, che molte teorie, costruite o non su una base di osservazioni, hanno avuto e

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Posto così il problema, ci si domanda, innanzi tutto, qual’è la sorgente delle variazioni che possono servire di base per l’evoluzione.

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costituiscono certamente un elemento produttore delle variazioni che possono servire di base all’evoluzione, ma non sono il solo.

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certa percentuale di mutazioni, e queste possono costituire la base su cui lavorano i fattori di evoluzione.

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possa spiegarsi sulla base dei reperti teorici e sperimentali.

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, in minor misura, le deficienze e le duplicazioni possono costituire la base di differenze razziali. Si trovano infatti in natura razze che

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Concludendo si può dire che le mutazioni fattoriali e cromosomiche debbono considerarsi come la base essenziale delle differenze razziali e

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definirsi, teoricamente, in base alla conoscenza dei valori di queste forze, di cui le più importanti sono: la frequenza delle mutazioni, la selezione

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, condurrà ad una più profonda conoscenza del processo evoluzionistico. Base delle odierne concezioni rimane il darwinismo anzi il neo-darwinismo, che esclude

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Perciò la ricerca condotta essenzialmente in corpore vili costituisce la base indispensabile per la conoscenza delle leggi dell’eredità nell’uomo

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individui della stessa specie, come base del meccanismo della trasformazione della specie. Conviene pertanto iniziare la nostra analisi dalla variabilità.

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deve riconoscere che i casi che si presentano alla pratica sono per lo più molto complicati in confronto di quelli che hanno servito di base alla

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Cap. I. - La riproduzione come base dei fenomeni ereditarî.

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cap. I. – La riproduzione come base dei fenomeni ereditari 9

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La temperatura ha una funzione fondamentale sulla velocità delle reazioni chimiche che stanno a base di tutti i processi biologici, e perciò sullo

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È perciò necessario esaminare innanzi tutto come si compia la funzione riproduttiva, che sta alla base dei fenomeni ereditarî.

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base di quanto oggi è positivamente stabilito dagli esperimenti ben condotti, considerando le varie cause di errore che possono inquinare i risultati.

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Il Mendel cercò di rendersi ragione di questi fatti, e, con mirabile intuito, trovò ch’erano facilmente comprensibili sulla base di due ipotesi molto

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Anche qui possiamo, valendoci del solito simbolismo, cercare d’interpretare i risultati numerici in base alle ipotesi che ci hanno servito per il

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Cioè i rapporti numerici fra i quattro fenotipi della F2 da aspettarsi in base alla teoria sono 9 : 3 : 3 : 1, e a questi abbiamo visto che si

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individui, ma si deve contentarsi di risalire ad essa in base alla distribuzione dei caratteri nei figli.

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LA RIPRODUZIONE COME BASE DEI FENOMENI EREDITARÎ

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Sarà opportuno perciò esaminare più profondamente i principî del mendelismo, su base critica e sperimentale.

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