vedere un momento. Voglio dirle... debbo dirle... che ho avuto torto... per una certa cosa. Non guardò Ashley né Rossella; ma il dottor Meade lasciò
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angoscioso vedendo il volto di lui. Gli si avvicinò. - Ho paura - disse. - Oh Ashley, tenetemi con voi. Ho tanta paura! Egli non si mosse ma rimase a
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ha chiesto di aver cura del piccolo Beau; le ho promesso di occuparmene come se fosse mio figlio. - E che altro? - Ha detto... Ashley... Mi ha chiesto
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lui. Ma egli sapeva che non era cosí. Era sicura che lo sapeva. - Ashley... Ashley... dite... dovete... Oh, non scherzate adesso! Io ho il vostro
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all'ospedale. Ma ballare, e con un uomo come il capitano Butler! Ho udito molto parlare di lui (e chi non ne ha udito altrettanto?) e anche la settimana
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vi sparo perché siete un Orangista. - Non sono Orangista, sono Charlestoniano. - Tanto peggio. Ho due cognate a Charleston e so che gente siete
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zio Pietro si voltò a guardare. «Perché non ho avuto io il coraggio di dir questo?» pensò Rossella con un senso di gelosia mista ad ammirazione. «Come
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. - Mi guarda... ed io... ho paura di ciò che potrebbe fare se gli parlassi. Ha una tale reputazione... Se per esempio mi battesse... o... Dio, Dio, se
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. - Oh, Rhett, per chi è? Ho voglia di comprarla. A qualunque prezzo. - È vostra. Chi altri potrebbe portare questa sfumatura di verde? Vi pare che mi
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Pietro minaccia di dirlo a zia Pitty! - Dire che cosa? - Che ho parlato con quella... miss... - Melania si sventolò il viso accaldato col fazzoletto
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- ribatté Melania ingoiando un singhiozzo. - Tu non puoi capire, perché hai il piccolo Wade, ma io... Oh, Rossella, come desidero un bimbo! Forse ho torto a
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impossibile una sola parola con lui. - Allora non vengo - aderí subito. - Guardate, Ashley, ho un regalino per voi. Un po' intimidita, ora che era venuto il
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- disse tendendo le mani. - Devi perdonarmi quello che ti ho detto ieri perché.. non ho piú altri che te. Oh, Rossella so che il mio amore è morto
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dicendole che ho bisogno di voi; e sono sicura che comprenderà e vi permetterà di restare. Svelta, mettetevi il grembiale e andate dal dottor Meade
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la obbligava... - Va bene - disse brevemente - ho promesso e manterrò la mia promessa. Ma non voglio andare a Macon. Piuttosto verrai tu a Tara. Alla
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reggersi... Potete farlo entrare? - Signora, perdonate l'indiscrezione, ma... posso passare la notte sotto al vostro porticato? Ho visto le rose e ho
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sopracciglia. - Volete dire che Mrs. Wilkes è ancora qui? Non ho mai sentito una simile idiozia. Nelle sue condizioni è doppiamente pericoloso... Rossella
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- disse la sua voce strascicata, mentre egli si toglieva il cappello con gesto elegante. - Bella serata, eh? Ho sentito che volete fare una
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nord della città. Quando ho visto miss Pitty la settimana scorsa a Macon... - L'avete vista? E come sta? - Benone. Quando le ho detto che la sua casa
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gratitudine per ciò che ho fatto per lei, lo sposerebbe per non farlo andar via» pensava Rossella indignata. «Ma no; deve invece passare il tempo a
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letto più in là delle prime righe, e avrebbe tornato a scrivere dicendo: «Ma io ho paura a vivere sola!» Aveva le mani diacce e si interruppe per
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casa - disse poi - ho sentito parlare di una sola persona provvista di denaro: Rhett Butler. Zia Pittypat aveva scritto la settimana prima a Melania
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come il denaro. Raccontami invece le notizie dei vecchi amici. Come stanno la signora Merriwether e Maribella? Ho saputo che il marito di Maribella è
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naturale, sono venuta subito. Zia Pitty mi ha detto ieri sera e... Questa notte non ho potuto dormire pensando che era una cosa terribile. Sono
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con calore. - Non sapevo che foste in città. Ho visto miss Pittypat la settimana scorsa e non mi disse che sareste venuta. E... hm... non è venuto
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. «Gli dirò che se vuole rimanere povero per amore dei suoi amici, io non ne ho punto l'intenzione. Franco non arriverà mai a nulla senza un po' di
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sarebbe svenuta. - Un maledetto... peggio di un rinnegato, - disse Toni tendendo il bicchiere per avere ancora da bere. - Ho fatto correre il cavallo, e
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«Carpetbaggers»! Eppure mi occupo solo dei miei affari e non ho mai fatto male a nessuno... - Se non avete mai fatto male a nessuno è perché non ne avete
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schietto piacere. - Sono felice di vedervi. Ho visto Will dal maniscalco; faceva ferrare il cavallo. Il treno era in ritardo, quindi egli ha creduto di
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accorto di nulla. - Avendo l'intenzione di sposare la signorina Súsele O'Hara appena giungerà il sacerdote che abbiamo chiamato da Atlanta, ho
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gli hai voluto bene. Soffiati il naso, Pork. Ho da farti un regalo. Un barlume d'interessamento apparve negli occhi di Pork mentre si soffiava il naso
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non ho piú paura e verrò a stare con te e zia Pitty; cosí egli potrà tornare al lavoro e... Nemmeno con se stessa Rossella volle ammettere che Ashley
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bettola?! - si oppose Baldo. - Vi ho detto di fermare... Buona sera a tutti! Ashley... zio Enrico... È successa una disgrazia? Sembrate tutti cosí... Si
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. Lasciatemi tenere il piccino, Rossella. So tenerlo benissimo; ho le piú strane abilità! Somiglia tale e quale a Franco. Quando avrà i baffi... - Spero
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mano. - Signora, potete darmi qualche cosa? Ho fame. - Lèvati davanti - rispose cercando di parlare con voce ferma. - Non ho denaro. Ehi là! - fece poi
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quell'insospettato realismo di sua moglie. - Sí, lo so. Ho perduto Darcy e Phil e non ho piú altri che te; piuttosto che perderti preferirei che tu stessi
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buona! - È stato un piacere per me, signora Wilkes. Spero... spero che non vi metta in imbarazzo il fatto che io ho detto che il signor Wilkes era un
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e cominciava a ravviarsi i capelli. Si abbottonò fino al collo il corpetto nero, e vi appuntò la spilla da lutto di Pitty. «Non ho una bella ciera
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sconvenienti! - Eppure sono tuoi amici! - Ma a me piacciono i mascalzoni. Ho passato la mia prima gioventú vivendo di gioco a bordo di una nave che
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una visita. «Se non fosse stato per Rossella - le ho detto - il povero Tommy sarebbe ancora vivo. Andare da quella donna è un insulto alla sua
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chiese, facendogli delle moine e si irritò molto quando egli le rispose con un'espressione divertita negli occhi: - Ti ho sposata per averti come un
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ho fatto tutto questo da sola.» Ashley venne alla porta dell'ufficio; i suoi occhi brillarono di gioia vedendola. Le porse la mano per aiutarla a
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che non sei stato soldato; e anche Franco Bonnell. - Ah... E tu che hai risposto? Wade sembrò afflitto. - Ho... ho detto... che non lo sapevo. - E
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detto. Ho vissuto con lei dal giorno in cui tu e Ashley Wilkes avete deciso che noi dovevamo dormire in camere separate. - Hai la sfacciataggine di
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, semplice, sciocchina non sarebbe tanto difficile» pensò disperata. «Ho sopportato tanti pesanti fardelli; ma questo sarà il piú pesante e il piú
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azioni che Melania non comprese; mormorò il nome di Bella Watling; e la impressionò con la sua violenza quando gridò: - Ho ucciso Rossella! L'ho
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lieto crollassero una notte o l'altra. Ho paura per la sua salute, miss Melly. - Sí; si affanna troppo. Dovreste farla smettere; e farla pensare a
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posto; per le mule ho fatto un buon affare. Veramente non c'è niente di nuovo: tutto procede regolarmente. Poi, dopo un attimo riprese: - L'egregio
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Rossella. - E perché? Avete paura che si sparli di voi come si è sparlato di me? Ashley alzò la testa. - Non ho paura di quel che dice la gente, finché
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alla scala. L'espressione pensierosa di Rhett si mutò in sorpresa vedendola. - Rhett, ho bisogno di sapere! Debbo sapere se tu... se è il Klan... è
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Accademia della crusca
