Se il fatto è commesso in tempo di guerra, il colpevole è punito con l'ergastolo; ed è punito con la morte, se il fatto ha compromesso l'esito delle
Il cittadino che porta le armi contro lo Stato, o presta servizio nelle forze armate di uno Stato in guerra contro lo Stato italiano, è punito con
Con la stessa pena è punito il correo dell'adultera.
Il colpevole è punito a querela della persona offesa.
Chiunque nel territorio dello Stato attenta alla vita, alla incolumità o alla libertà personale del Capo di uno Stato estero è punito, nel caso di
al pericolo di una guerra, è punito con la reclusione da cinque a dodici anni; se la guerra avviene, è punito con l'ergastolo.
Se la guerra civile avviene, il colpevole è punito con la morte.
Chiunque cagiona un'epidemia mediante la diffusione di germi patogeni è punito con l'ergastolo.
In ambedue i casi il colpevole è punito a querela della persona offesa.
Chiunque cagiona un incendio è punito con la reclusione da tre a sette anni.
Chiunque commette un reato nel territorio dello Stato è punito secondo la legge italiana.
Chiunque partecipa a una rissa è punito con la multa fino a lire tremila.
Chiunque partecipa a tali associazioni è punito con la reclusione da uno a tre anni.
Chiunque cagiona un disastro ferroviario è punito con la reclusione da cinque a quindici anni.
Chiunque pubblicamente vilipende la religione dello Stato è punito con la reclusione fino a un anno.
Chiunque pubblicamente vilipende la nazione italiana è punito con la reclusione da uno a tre anni.
Chiunque viola una tomba, un sepolcro o un'urna è punito con la reclusione da uno a cinque anni.
Chiunque partecipa a tali associazioni è punito con la reclusione da sei mesi a due anni.
Chiunque mendica in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con l'arresto fino a tre mesi.
Chiunque cagiona la morte di un uomo è punito con la reclusione non inferiore ad anni ventuno.
Chiunque priva taluno della libertà personale è punito con la reclusione da sei mesi a otto anni.
Chiunque attenta alla vita, alla incolumità o alla libertà personale del Capo del Governo è punito con la morte.
Nel caso preveduto dalla prima parte di questo articolo, il colpevole è punito a querela della persona offesa.
Chiunque determina altri al suicidio o rafforza l'altrui proposito di suicidio, ovvero ne agevola in qualsiasi modo l'esecuzione, è punito, se il
Nessuno può essere punito per un fatto che, secondo la legge del tempo in cui fu commesso, non costituiva reato.
Chiunque, come parte in giudizio civile, giura il falso è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni.
Chiunque commette un fatto diretto a suscitare la guerra civile nel territorio dello Stato, è punito con l'ergastolo.
Chiunque usurpa un potere politico, ovvero persiste nell'esercitarlo indebitamente, è punito con la reclusione da sei a quindici anni.
Chiunque, essendo legalmente arrestato o detenuto per un reato, evade è punito con la reclusione fino a sei mesi.
Chiunque cagiona l'aborto di una donna, col consenso di lei, è punito con la reclusione da due a cinque anni.
Chiunque attenta alla vita, alla incolumità o alla libertà personale del Re o del Reggente è punito con la morte.
Chiunque cagiona, per colpa, la morte di un uomo è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni.
Chiunque, con violenza o minaccia, costringe taluno a congiunzione carnale è punito con la reclusione da tre a dieci anni.
Chiunque cagiona la morte di un uomo, col consenso di lui, è punito con la reclusione da sei a quindici anni.
Chiunque promuove un'insurrezione armata contro i poteri dello Stato è punito con l'ergastolo e, se l'insurrezione avviene, con la morte.
Chiunque cagiona l'aborto di una donna, senza il consenso di lei, è punito con la reclusione da sette a dodici anni.
Chiunque vilipende la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato è punito con la reclusione da uno a tre anni.
Chiunque cagiona un'inondazione o una frana, ovvero la caduta di una valanga, è punito con la reclusione da cinque a dodici anni.
Chiunque, senza autorizzazione, forma un corpo armato non diretto a commettere reati è punito con l'arresto fino a un anno.
Chiunque offende l'onore o il prestigio del Capo del Governo è punito con la reclusione da uno a cinque anni.
Chiunque somministra bevande alcooliche a una persona in stato di manifesta ubriachezza, è punito con l'arresto da tre mesi a un anno.
Chiunque esercita la vendita ambulante di armi è punito con l'arresto fino a un anno e con l'ammenda fino a lire diecimila.
Nessuno può essere punito per un'azione od omissione preveduta dalla legge come reato, se non l'ha commessa con coscienza e volontà.
Il marito, che tiene una concubina nella casa coniugale, o notoriamente altrove, è punito con la reclusione fino a due anni.
Chiunque rivela taluna delle notizie di carattere segreto indicate nell'articolo 256 è punito con la reclusione non inferiore a cinque anni.
Chiunque fa figurare nei registri dello stato civile una nascita inesistente è punito con la reclusione da tre a dieci anni.
Chiunque rivela notizie, delle quali l'Autorità competente ha vietato la divulgazione, è punito con la reclusione non inferiore a tre anni.
Chiunque offende l'onore o il prestigio del Re o del Reggente è punito con la reclusione da due a sette anni.
Chiunque minaccia ad altri un ingiusto danno è punito, a querela della persona offesa, con la multa fino a lire cinquecento.
Chiunque offende l'onore o il prestigio di un magistrato in udienza è punito con la reclusione da uno a quattro anni.