avete mosso le gambe e vi occorre un ristoro. Quando distribuì le ciambelle, i tre ragazzi furono tutti eguali e d'accordo nel far lavorare i denti.
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quanti passi è larga la scuola. Poi segnate su una striscetta di carta un trattino; misurate sulle due rette più lunghe tanti trattini, eguali a quello
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quest'ultimo è zero, quindi privo di unità, come prodotto del primo per esso si considera lo zero; così, per es., i prodotti di 5 per 0 ed 8 per 0 sono eguali
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QUOTI. 36. Si hanno 20 tavolette di cioccolata: è possibile distribuirle in parti eguali a 6 ragazzi in modo che non avanzi nulla e ciascun ragazzo
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esse siano o no eguali e, posto che non siano eguali, quale sia la maggiore. Così, per es., la durata di 1 giorno è eguale a quella di 24 ore; la durata
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parti eguali, il metro resta suddiviso in 100 parti eguali, cioè nei suoi 100 centimetri; e dunque 1 dm. = 10 cm. Se ciascuno dei 100 centimetri di cui si
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grammo. Quel che sta per il metro e per il grammo sta per qualunque grandezza che sia stata divisa in 10, 100 e 1000 parti eguali; quindi: 1 grandezza = 10
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) rappresenterà due rette le quali incontrandosi formano quattro angoli eguali, perchè le porzioni di essi vicine al vertice combaciavano quando il
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LE VARIE SPECIE DI TRIANGOLI. 78. Per quanto si riferisce ai lati, un triangolo si dice equilatero, se ha tutti i lati eguali; isoscele, se ha due
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Ogni rettangolo ha due coppie di lati paralleli e quindi è un parallelogrammo. Le due diagonali di un rettangolo sono eguali. 83. Un quadrato non è
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relativa è la sua distanza dal lato ad essa parallelo. I lati paralleli di un parallelogrammo sono eguali; ed ogni sua diagonale lo divide in due
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tutte eguali. E codesto punto fisso è ciò che si dice il suo centro. Raggio di una circonferenza è ogni segmento che congiunge il centro con un suo punto
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risultano tutte eguali. Una qualunque di esse è ciò che si dice l'apotema del poligono. Nella fig. 23 è disegnato un esagono regolare, con la
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tetti rossi e verdastri, alti e bassi, dai quali emergevano tre campanili tutti eguali, sottili e bianchi, mentre in fondo, all'orizzonte, le torri della
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scuola non esistono nè ricchi nè poveri; tutti sono eguali e fratelli, e solo il più bravo è il più signore tutti.
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