da reticolati, e da migliaia di cannoni e di mitragliatrici. Gli alpini, i vigorosi figli delle nostre montagne, strapparono Monte Nero agli Austriaci
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! Pensate all'odiosa presenza in tante nostre ricche contrade di soldati tedeschi e croati! Pensate che molti degli stessi Italiani erano costretti a
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delle nostre pecore, oggi è il loro miglior difensore. E ha salvato la vita anche a me... Tutti rimasero sorpresi. Lico alzò la bella testa dagli occhi
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Spirito Santo ci ama fino ad abitare nelle nostre anime come in un tempio e santificarle con la grazia e i suoi doni divini. Mistero di amore, al quale si
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si era fatta una fortuna con sacrifici e con volontà, perchè non è bello vantarsi. Delle nostre belle opere si accorgono gli altri: e quanto più si
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Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori. I nostri debiti con Dio sono i nostri peccati, le nostre mancanze. Possiamo
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diavolo, ma anche dal mondo e dalle nostre passioni; e non si vincono senza l'aiuto di Dio. Dio, dunque, ci sia sempre vicino; e il nostro Angelo
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il Re! Viva l'Italia!» lanciate dall'equipaggio. Era comandata da Alfredo Cappellini. Alle nostre armi non mancarono tuttavia le vittorie anche in
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, assalirono le nostre linee nel Trentino, dopo averne distrutte le difese con un bombardamento spaventoso. Ma dopo un mese di accaniti combattimenti
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, il San Michele, furono espugnate ed oltrepassate in dieci giorni di durissima battaglia. Così Gorizia era italiana! Nello stesso tempo le nostre
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all'assalto delle nostre linee, riuscirono a superarle, a impadronirsi di Caporetto e a dilagare nella pianura veneta. Il nostro esercito dovette
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Così due tra le nostre più belle canzoni di guerra esaltarono il ricordo del monte e del fiume sacri alla Patria.
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martellare delle mitragliatrici e col getto delle bombe, la difesa o l'attacco delle nostre fanterie. Prode fra i prodi aviatori italiani fu Francesco
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suoi magazzini e i depositi; ha lasciato finora nelle nostre mani circa 300.000 prigionieri con interi Stati Maggiori e non meno di 5000 cannoni. I
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L'Italia nelle colonie. Anche nelle nostre colonie la prodigiosa attività di Benito Mussolini fu feconda di bene. In Lilia il dominio italiano fu
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, abitate da genti diverse, con piante ed animali diverse dalle nostre Sparse pel mare vi sono poi molte isole (fig. 20); anche le grandi terre sono
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