volentieri con me neanche per lettera ma voglio tentare questa ultima strada prima di rompere definitivamente con voi. Ora capisco di avere mancato
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spia fissa. Si alzò in piedi: — Non so nulla — disse. — Sta bene. Puoi sedere. Ed ora veniamo a noi. Voi sapete quale vergogna ci è stata inflitta
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Il campo! Voi sani e bei ragazzi della pianura che dovete fare soltanto un passo per trovarvi su prati liberi sotto la grande e mirabile campana
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bigliettino e disse: — Voi non andrete a casa ma mi seguirete in sala di consiglio. Debbo parlarvi! E s'avviò senza spiegare lo strano invito. In classe si
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intervenire poi al momento opportuno. Il piano è cambiato perchè voi non starete accanto alla porticina di via Pal; ho pensato che non è utile. Voi
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bisogna pensare a vincere la battaglia. Ma prima di distribuire gli ordini debbo comunicarvi qualcosa. Se ci fossero dei rancori tra di voi, bisogna che
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lo contraddisse. — Non guarirò! — diceva — Voi mentite! Io so che morirò e voglio morire dove voglio! Voglio andare sul campo! Discutere non si poteva
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basta con lo stucco e la sua Società. Voi siete stati e diventate presidenti un dopo l'altro; a me tocca sempre di masticare lo stucco, la qual cosa è
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questo consiglio. — Boka... — disse — io so che tu sei al corrente di tutto. So che tutti voi qui sapete come io sia passato alle Camicie Rosse. Ora non
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