§ 21. Rappresentazione logica e postulato della conoscenza.
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», quando in essa si ravvisino i limiti della applicazione del processo logico alla conoscenza del reale.
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l'esperienza può fornire soltanto in via approssimativa. La conoscenza approssimata si converte in una conoscenza esatta se si parli di un intervallo limitato
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Così l'approssimativa invarianza dei corpi è una conoscenza che precede
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Questo principio, che non implica alcuna intima conoscenza della corrente nervosa, costituisce un'ipotesi generalmente accolta dai neurologisti
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Siffatto stato dell'animo, essenzialmente emotivo e religioso, costituisce un problema per lo psicologo, ma il filosofo della conoscenza non ha
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conoscenza mediata.
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scientifico della conoscenza.
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1) che la previsione anzidetta non è possibile se non attraverso qualche immagine, e però che una conoscenza obiettiva pura non è possibile;
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Si provi infatti a trasformare tutti i postulati in semplici definizioni Ecco eliminato ogni errore ma anche ogni conoscenza effettiva; il rigore
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Ma comunque, coll'allargarsi della conoscenza, i due elementi suddetti riescano sempre più distinti, distinti assolutamente non lo saranno mai
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Quando si parla della grandezza o delle dimensioni di un oggetto, si afferma una conoscenza complessa che involge l'accordo di previsioni molteplici
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Ora supponiamo conosciute le dimensioni di un oggetto posto dinanzi ai nostri occhi. Di queste dimensioni la vista ci fornisce una certa conoscenza
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Le notizie, sopra ricordate, rischiarano il contenuto positivo dell'affermazione relativa all'elemento subiettivo della conoscenza.
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nella conoscenza. Dappoichè questa distinzione, smessa ogni pretesa d' intenderla
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Ma chi già possiede illimitata fiducia nel progresso di questa, trarrà dal successo nuova lena alla ricerca di una conoscenza anche più precisa.
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Non vi è dubbio che la Scienza miri ad una conoscenza sempre più obiettiva. In ogni momento della sua elaborazione, essa lascia quindi fuori dalle
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La conoscenza del campo delle forze elettriche e magnetiche determina poi completamente il corso dei fenomeni ed in ispecie dei fenomeni
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In definitiva la previsione del moto futuro di P viene dedotta dal sovrapporre la conoscenza di queste circostanze determinanti:
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successione causale», e quindi che quelli possano formare oggetto di una conoscenza scientifica illimitatamente progrediente.
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rappresentativo della conoscenza e quello attivo della volontà.
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L'accordo è effettivamente possibile se s'interpreti la spiegazione teleologica in un senso positivo, come esprimente un primo grado di conoscenza.
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Ma il concetto di ridurre a codesta analisi la conoscenza psicologica, urta in difficoltà analoghe a quelle che si oppongono alla riduzione della
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Ma accanto al dato dell'organo di senso nella sensazione, si trovano nel processo della conoscenza i dati della elaborazione psichica.
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conoscenza.
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L’analisi del fatto ci condurrà dapprima a questo resultato generale, che la conoscenza scientifica tende ad effettuarsi per mezzo di concetti, e ci
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le previsioni che la conoscenza ha come oggetto.
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La distinzione fra subiettivo ed obiettivo non ha d'altronde che un valore relativo, e la considerazione della conoscenza nella sua integrità
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varii ordini di conoscenza, e un giudizio comparativo delle teorie scientifiche
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Si può accedere allo studio dei problemi della conoscenza, per tre vie:
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corrispondere a differenze quantitative di un processo unico, la conoscenza completa dei fatti non si risolve in una tale spiegazione; ad es., la conoscenza
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Conviene del resto considerare la conoscenza nel più alto grado del suo sviluppo, piuttosto che la conoscenza volgare.
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Il procedimento della conoscenza, sebbene sorga da uno sviluppo continuo, ha un significato qualitativo discontinuo. Cioè, ad un certo punto
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Ora, se da ciò si vuol trarre che le attese contenute nella conoscenza del reale, e le stesse prove verificatrici, hanno sempre un carattere
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§ 10. Il postulato della conoscenza.
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Il postulato che abbiamo enunciato è ugualmente quello della conoscenza volgare, richiesta dalla vita, e della conoscenza propriamente scientifica
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Veramente abbiamo riconosciuto, che ogni conoscenza racchiude delle condizioni per il riprodursi di sensazioni ad esse coordinate. E questo è vero
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Una più larga applicazione del postulato anzidetto, riuscirà quindi, non soltanto ad estendere la conoscenza volgare, ma anche a proseguire quella
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La conoscenza volgare si attacca soprattutto alle condizioni subiettive; c’insegna come si deve guardare per vedere, come occorre muoversi per
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sensazioni provate, non esce dal dominio della conoscenza volgare. La quale c'insegna come deve essere maneggiato il martello per picchiare, o come è più
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Anzitutto una tale conoscenza esprime che certi corpi non han potuto essere ridotti o decomposti al di là di un certo limite, implica cioè una
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La conoscenza di un aggruppamento fisso di caratteri zoologici o botanici, è veramente conoscenza scientifica di un fatto ben condizionato; fra
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§ 18. Il supposto nella conoscenza scientifica.
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Esaminiamo il significato delle supposizioni contenute nella conoscenza scientifica.
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§ 20. Conoscenza per concetti.
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L'esame critico della conoscenza che, incominciando dal dubbio, giunge ad una fede sempre più sicura e soddisfacente, ci conduce a parlare dei mezzi
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soluzione di esso si riattacchi alla dottrina della conoscenza per concetti, sopraenunciata.
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La teoria, secondo la quale la conoscenza tende ad effettuarsi per mezzo di concetti è propria a sciogliere le difficoltà gnoseologiche sopra
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§ 8. Il problema della conoscenza.
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La volontà dell'uomo di non essere ingannato, tale è appunto l'origine del problema della conoscenza!
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Accademia della crusca
