Nel tempuscolo infinitesimo dell’istante t all’istante t + d, il punto passa dalla posizione P alla posizione P' e il raggio vettore descrive un
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20. Velocità areolare. - Mentre P si muove, il raggio vettore OP descrive un’area. Supponiamo di misurarla, a partire da una posizione iniziale OP 0
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) identico a t = 0; cosicché da questo istante in poi il punto descrive un arco discendente di parabola, con velocità intensiva che dal minimo iniziale
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’istante in poi il punto descrive l'arco discendente di parabola, con velocità intensiva crescente oltre ogni limite secondo la (33). Esso attraversa l
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qualsiasi del cerchio, per es. della proiezione P x sull’asse delle x. Mentre P proseguendo il suo moto descrive quante volte si vogliono la circonferenza
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la perpendicolare a π nel centro O della traiettoria del moto circolare. Supponiamo di contare i tempi dall’istante in cui il punto che descrive
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punto P descrive una intera spira dell’elica (cioè un arco di elica compreso fra due sue intersezioni consecutive con una stessa generatrice del cilindro
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che nuoti verso di essa con velocità costante (rispetto all’acqua) descrive un arco di parabola. Il tempo in capo a cui tocca la riva non dipende
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Considerate di un punto generico P le proiezioni P ζ e P 1, su ζ e su ξη rispettivamente, avremo che P ζ descrive la ζ con moto uniforme, di velocità
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), risulta animato, rispetto a questa terna, di un certo moto (assoluto) in cui descrive come traiettoria una determinata curva λ, la quale, in quanto
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Il teorema prec. resterà stabilito, se dimostreremo che ogni punto della circonferenza mobile c descrive, durante il moto considerato, un diametro
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Perciò una punta scrivente, fissabile in un punto a piacere dell'asticella AB o dei suoi prolungamenti, descrive sul piano, al muoversi di AB, un
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Un punto qualsiasi M solidale con k descrive nel primo rotolamento un arco di curva e, nel secondo, un arco di curva γ, che risultano coniugati
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determinata), la data forza posizionale F(P), mentre P descrive codesta curva, risulta definita come funzione della sola variabile s; e d’altro canto
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, qualunque sia la legge temporale secondo cui il punto d’applicazione descrive codesta curva, dall’integrale definito ordinario
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, ma anche dalla legge temporale con cui esso lo descrive.
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In generale, mentre t varia con continuità, P(t) descrive una linea continua l: se si nota che è il vettore rappresentato dalla corda di l che dal
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continuità, ed M descrive un’effettiva curva sferica λ. Se l è piana, tale è anche λ, e il suo piano risulta parallelo a quello di l; giacché tutte le
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' (rotazione diurna), e di una traslazione di insieme, per cui (conformemente alle leggi di Keplero) la Terra descrive, in un anno, un’ellisse attorno al
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