Nella regione del Tirolo–Trentino il nemico limita la propria attività ad azioni di artiglieria cui le nostre rispondono con efficacia. Così una
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Nella conca di Plezzo venne ripreso il tiro contro il forte Hermann, di cui ormai non resta in piedi che la casamatta, dalla quale parte ancora
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L’attività del nemico si limitò nella giornata di ieri ad alcune azioni delle artiglierie cui risposero energicamente le nostre.
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ad est del torrente Maso, in Valle Sugana. Fu constatato l’intenso uso da parte dell’avversario di granate producenti gas asfissianti di cui potemmo
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cui 14 ufficiali.
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Finora vennero annoverati: 145 cannoni, di cui 80 di medio e grosso calibro, 94 bombarde e lanciabombe, 322 mitragliatrici, 11.196 fucili. Molte di
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bombardamento, ben scortata, capitò quasi di sorpresa sulla stazione ferroviaria di Grahovo nel momento in cui vi si svolgeva intenso movimento
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prigionieri di cui 4 ufficiali, 6 mitragliatrici, qualche centinaio di fucili e materiali vari.
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Fjeri, catturando 23 prigionieri, fra cui un ufficiale. Sul resto della fronte nulla di notevole.
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di trinceramenti in fondo valle e di minutissime posizioni laterali dominanti. 343 prigionieri fra cui 12 ufficiali, parecchie mitragliatrici e
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I prigionieri finora accertati ammontano a 321, fra cui 5 ufficiali. Sulla rimanente fronte saltuarie azioni d’artiglieria, ed attività di pattuglie.
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A sud del Col Caprile, con ardita fulminea irruzione nelle posizioni nemiche, le nostre truppe presero oltre 90 prigionieri, tra cui 3 ufficiali e 4
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proprie trincee più di cento prigionieri, di cui tre ufficiali e cinque mitragliatrici.
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