-regno, né prevenirne gli effetti, né approntarne i rimedi. Ed io li voglio scagionare subito, quei valentuomini che diedero alla Causa nazionale
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l'abolizione delle feudalità. I comuni liberi, che avevano formato nell'agro attorno all'abitato i medi proprietari, erano troppo pochi per costituire
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Il colera rivelò all'Italia meravigliata la parte coperta e oscura di Napoli bella, come la crisi zolfifera rivelò il «caruso» siciliano; i terremoti
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, detto «trasformismo», fece largamente sfruttare i difetti di sentimentalismo, le condizioni di povertà economica, la impreparazione tecnica e
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«I commercianti degli zolfi, dei nitrati, dello zucchero, ricorsero al medesimo sistema e ne ebbero favori; ma la vera agricoltura fu assente dallo
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Giolitti, i quali seppero penetrare ancora di più, e meglio dei precedenti governi, nelle divisioni locali delle nostre regioni, dominare con i favori e
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subaffittuario, agricoltura afflitta dal brigantaggio di campagna, dalla mafia, dall'abigeato, dalla malaria e dal disboscamento. Chi avrebbe affidato i
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, rinnovato nel 1881, fu denunziato nel 1887, e la guerra di tariffe che ne seguì sconvolse i nostri mercati), vi è anche il danno che ne soffre il
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inferiorità economica, si ripercuote in tutto il regime fiscale ed economico dello stato. I comuni sono classificati in base alla popolazione, agli
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, non la forza statica dei suoi regolamenti: come un letto di Procuste, ove o il capo o i piedi dovevano esser recisi per troppa lunghezza, o si dovevano
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La ricostruzione dei pascoli ebbe i sussidi dello stato, ma la legge parlava di pascoli montani e furono quelli del nord.
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italiani e stranieri dell'Europa; e quindi i costi dei suoi prodotti vengono naturalmente aumentati dai costi di trasporto. Le tariffe si mettono in
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siderurgici della media e alta Italia; cosa che si ripete oggi, attraverso i tentativi di accaparramento, diretto e indiretto, delle energie statali ai
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di coloro che sentono e operano nelle varie regioni. È questo un torto la cui colpa è da attribuirsi specialmente ai meridionali. Quando i nostri
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. Oggi si può parlare di regione, senza violare il principio nazionale e unitario: ebbene, parliamone noi, che dobbiamo, meglio degli altri, conoscere i
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, occorre analizzare i fattori sostanziali di questa rinascita.
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E pure, al pensiero di come i nostri padri han potuto rendere fertili le zone costiere di Amalfi e Positano e le lave di Catania, han tentato la
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idroelettrici, fra i quali primo e di grande importanza nazionale l'utilizzazione delle acque della Sila (il cui piano ha già avuto, oltre le agevolazioni di
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salario è il solo suo cespite per quei giorni lavorativi che il nostro clima consente. Chi ricorda le inchieste agrarie, i salari di fame, i patti
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I meridionali non hanno compreso che dovevano imitare i bonificatori romagnoli, emiliani e veneti; questi — non preoccupandosi molto di certe
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, come una politica lungimirante che dia ad un popolo coscienza di sé. I tedeschi, dopo le vittorie napoleoniche, ebbero le lettere di Fichte come un
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I partiti politici di ieri erano localistici, campanilistici, personali, frazionati; il contatto limitato fra le provincie meridionali isolava la
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, diciamo una parola di verità e di amore al mezzogiorno: tutti i popolari, non solo i meridionali, tutti i fratelli di ogni parte d'Italia
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Oggi basta: i partiti nazionali debbono far sentire che la cerchia della vita politica è estesa dall'un campo all'altro d'Italia, che la solidarietà
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nome della nazione, poi in nome della scienza, ed ha rotto così i rapporti morali fra le classi alte e il popolo. Occorre che quel che il partito
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della patria italiana, che riaffermi, nel futuro domani, i vecchi e i nuovi diritti nel Mediterraneo.
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2. - Il fatto ha molte spiegazioni: il partito popolare italiano servì mirabilmente a fare entrare i cattolici nella vita politica senza
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3. - La marcata divergenza fra i popolari per la tattica intransigente, che prevalse nelle elezioni amministrative dell'autunno del 1920 e che ha
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questa allenta i vincoli domestici, attenua, anzi annulla i rapporti intimi e morali fra lavoratore e datore di lavoro, si sovrappone alla organizzazione
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6. - Fin oggi i tentativi teorici di questa scuola si sono fermati, direi, alla soglia del problema statale, nella interferenza economica con la
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potevano rivalutare la loro concezione teorica nell'attrito dei fatti. Ciò fecero prima della guerra i cattolici del Belgio, i cristiano-sociali d'Austria
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liberale. La letteratura politica del risorgimento in Francia, nel Belgio e in Italia, vide sul terreno dell'organizzazione statale i cattolici divisi in due
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Lo sforzo di sintesi di tutto questo materiale, elaborato dalla scuola cristiano-sociale, non poteva venire che dall'esperienza viva che i partiti
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violento —, che ha avuto le sue conclusioni parziali con le paci dopo le persecuzioni, con i concordati dopo le lotte giurisdizionaliste, con le tregue
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del razionalismo. Per esso, i rapporti con la Chiesa (sia cattolica, protestante od ortodossa) sono puramente formali ed esteriori, lo stato organo
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I vecchi termini di contrasti fra stato e chiesa — dei quali abbiamo le prime tracce politiche all'inizio dello stato di tolleranza proclamato da
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: l'ultimo passo nel tormento della lotta di classe, che dovrebbe tendere ad una stabilizzazione comunista. Qui mancano i termini di riferimento per una
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I popolari invece (con questo nome comprendo anche le altre denominazioni a carattere politico-costituzionale dei cattolici come cristiano-sociali
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fondamento etico e giuridico degli istituti stessi; ma è fondata sopra i due fattori, l'etico-giuridico e lo storico, in una convergenza sintetica.
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I popolari quindi nel senso suesposto ammettono la sovranità popolare (frase storica) come partecipazione popolare, diretta alla formazione del
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, ragione assoluta! Se oggi i fascisti credono di sostituire il regime liberale (lo chiamano stato liberale) per inaugurare, non sappiamo esattamente ancora
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Il regime assoluto della Russia degli Czar, a parte i tentativi di attenuazione, non poteva essere trasportato in Europa. Oggi le economie in crisi
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la rapidità dei commerci han reso necessari i grandi stati, ed han contribuito ad elevare le masse popolari a un tenore di vita e di cultura, che li
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, i limiti e le forme costitutive degli enti pubblici. D'altra parte è pur vero che deve modificarsi l'orientamento spirituale e il contenuto etico e
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politica valorizzata dalla evoluzione democratica, non passa ancora i confini della nazione e non si traduce nel gioco internazionale nella reductio
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A questue direttive ho tentato di dare una interpretazione storica e polemica con i miei discorsi.
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esperimento bolscevico, quando Giolitti aveva tentato domare le sinistre neutraliste con l'inchiesta sulla guerra e i provvedimenti finanziari. È
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— sono prospettate nel complesso di una riforma, che i popolari sostengono contro il pensiero prevalente del centralismo statale.
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quelli che sentono i fenomeni politici, ma non ne conoscono le cause profonde e gli impensati effetti.
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fascismo o col nazionalismo, come ieri non si confuse mai con la democrazia liberale, non ostante i punti di convergenza cogli uni e con gli altri.
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