delle direzioni, nelle quali la luce potrebbe propagarsi, si distingua dalle altre, per una diversa velocità di propagazione della luce stessa, e che
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La propagazione della luce. — La nostra attenzione deve essere ora rivolta a mutare le nostre primitive rappresentazioni del fenomeno di propagazione
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Parecchi fatti rilevati dall'esperienza fisica ci costringono, inoltre, ad aggiungere un postulato, e cioè che: la luce, nello spazio vuoto, si
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In quanto alla natura dei fenomeni di propagazione della luce, non vogliamo però emettere alcuna ipotesi. L'etere cosmico lo abbiamo ammesso, da
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luce, nello spazio vuoto.
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Se vogliamo determinare questa velocità nel sistema di coordinate O — il che significa: se vogliamo stabilire il percorso della luce, in un secondo
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Il principio di Relatività, secondo il quale la luce deve propagarsi in rapporto al sistema O, con velocità sempre uguale, in tutte le direzioni, ci
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Incarichiamo inoltre una persona che si trova in A di inviare verso B un raggio di luce, nell'istante preciso in cui l'orologio in A segna
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Nella nostra esperienza il raggio di luce giungerà in B esattamente alle 12 e un secondo, cioè la velocità della luce è precisamente di 300.00o
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Ultimate così le operazioni preliminari ora descritte, possiamo procedere alla vera misura della velocità della luce. Daremo alle due persone poste
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Non appena gli orologi saranno regolati, potremo, come già nella prima esperienza, determinare esattamente la velocità della luce, e dovremo trovare
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orologi segneranno le 12 ed un secondo. Ma il punto B corre incontro al raggio di luce, poi che l'intiero sistema O si muove relativamente al sistema O
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2.oPrincipio della costante velocità della luce: se un corpo emette un raggio di luce, la velocità di questo raggio nello spazio vuoto è sempre la
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. Basterà, perché possiamo farcene un'idea, ricordare quanto è stato detto circa l'etere cosmico, nei riguardi della propagazione della luce, riferita ad
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importante, che secondo le teorie dell'Einstein la velocità della luce è una velocità limite che non può essere mai raggiunta, e tanto meno superata
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La teoria, con considerazioni che qui necessariamente dobbiamo omettere, perviene al risultato che le linee spettrali della luce solare (5) rispetto
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Un'altra conseguenza è quella che in campi di gravitazione la luce, in generale, deve propagarsi con trajettorie curve.
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rapporto alle influenze che campi di gravitazione esercitano sulla propagazione della luce.
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La velocità della luce. — La derivazione delle formule einsteiniane della Teoria di Relatività particolare fu occasionata dal bisogno di fissare
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Ma illuminiamo, ora, la palla con una lampada ad arco; l'avorio assorbirà una grande quantità di luce ed il suo contenuto d'energia sarà aumentato.
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E con fervore inesausto continuo il mio volo verso il regno del Nulla: volo innanzi coraggiosamente, come su l'ali della luce: e i cieli mi passano
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considera che la luce ha una velocità di 300.000 chilometri al secondo, se si pensa che la luce delle stelle fisse impiega talvolta, per giungere
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Trasmissione della luce. — Confrontiamo ora quel che abbiamo detto circa il suono con quel che avviene per la luce.
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Sappiamo che per percepire la visibilità di un oggetto è necessario che esso invii verso i nostri occhi raggi di luce, propria o di una qualsiasi
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Poniamo l'apparecchio, con il quale abbiamo esperimentata la propagazione della luce, entro una stanza illuminata. Vedremo il martelletto percuotere
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la propagazione del suono richiede la presenza dell'aria tra l'oggetto che lo desta e i nostri organi uditivi; per la propagazione della luce non è
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La moderna teoria elettromagnetica della luce non differisce da quella meccanica se non in quanto, anzi che a vibrazioni meccaniche, la luce si
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— Una spiegazione potrebbe essere quella che facesse consistere la luce in una miriade di piccolissimi corpuscoli rotondi, lanciati come fossero
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Ipotesi dell'emissione su la natura della luce. Tale ipotesi fu formulata dal Newton, nell'opera più importante che egli abbia scritta: Ottica
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Il colpo di grazia all’ipotesi newtoniana fu dato dall'esperienza. Secondo quella la luce avrebbe dovuto propagarsi più velocemente nell'acqua che
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Il che accade nei fenomeni di interferenza nei quali, come ebbe a dire il padre Grimaldi, può verificarsi che luce aggiunta a luce produca l'oscurità
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Ipotesi delle ondulazioni su la natura della luce. — Tale fenomeno assume una maggiore importanza ricordando, come abbiamo detto, che, in determinati
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L'etere cosmico — Ma quale sostanza trasmette le oscillazioni che ci manifestano la luce? Si comprende facilmente come senza una sostanza
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— che riempisse tutto l'Universo — poi che esso è attraversato da raggi di luce — e la materia stessa — poi che, ad esempio, il vetro e l'acqua
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Ma un'altra proprietà ancòra doveva avere l'etere. Infatti, dovendo agire come veicolo delle onde della luce, per la necessità di attribuirgli
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V'è delle distanze sorprendenti, nella natura. Gli ammassi stellari aperti distano da noi 55 mila anni-luce (tante volte 300000 chilometri quanti
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Nel 1572 Tycho de Brahe scoprì una stella nuova la cui luce doveva aver impiegato non meno di dugento anni per giungere alla Terra (H. Poincaré, La
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La velocità della luce. — La luce, concepita quale mutamento dello stato dell'etere, si propaga in tutte le direzioni con velocità sempre uguale
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Dopo un secondo dalla emissione, un raggio di luce ha certamente raggiunto un punto dell'etere che dista di 300.000 chilometri da quello, pure nell
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Con le indicazioni così ottenute, cioè con i due gruppi di coordinate, può calcolare la distanza della trajettoria della luce, tra il punto di
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Terra, durante il secondo considerato, ha percorso 30 chilometri rispetto all'etere. Se noi inviamo, per ciò, ora un raggio di luce nella direzione
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Intanto, è certo che, dal momento in cui un raggio di luce viene emesso da un corpo — non importa in qual modo — esso appartiene all'etere, poi che
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della luce?
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Se il fisico, in un successivo esperimento, invia un raggio di luce verso la Terra che si muove, cioè in senso opposto al movimento di questa, allo
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Con altre parole: la velocità della luce su la superficie della Terra diminuisce od aumenta di 30 chilometri, a seconda che il raggio sia diretto nel
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Giungiamo cosi all'importante risultato che su la Terra il valore della velocità di propagazione della luce è strettamente legato al senso della
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Dalla sorgente L, un raggio di luce colpisce
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di fatto nella esperienza che vogliamo descrivere, 11 metri, si bene 300.000 chilometri. Poi che nelle condizioni accennate, la velocità della luce
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Il secondo raggio di luce, al quale sinora abbiamo soltanto accennato, si muove, tanto nell'andata, cioè da S a P, quanto nel ritorno, cioè da P a S
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aveva posto in evidenza qualche cosa di molto simile, nei riguardi della propagazione della luce, quando si pensi che la luce si propaga su la Terra
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