voluto difendere la propria terra da. quei prepotenti; ma come farlo? Essi erano molti; avevano con se la forza, l'autorità, tutto tutto; ed egli era
prosa letteraria
Pagina 100
valeva la pena di lavorare. Le notizie che giungevano in paese erano così brutte; se ne raccontavano tante della crudeltà degli spagnoli. Qua essi
prosa letteraria
Pagina 103
arare i loro campi; eppoi essi, i soldati, erano fin troppo sazi e carne c'era là in abbondanza, allora essi erano montati sulle furie; avevano
prosa letteraria
Pagina 111
frutto delle ruberie francesi, del bottino, che essi avevano fatto a Roma e che portavano a Parigi; ed invece del rumore dei carri questi urli, questo
prosa letteraria
Pagina 119
per ubbidire al quale essi avevano soffocato l'odio e lo sdegno che sentivano necessariamente contro di lui e gli usavano misericordia, e gli sembrò
prosa letteraria
Pagina 125
istante, fiero di questi lavori. Ed a dire che essi contenevano la morte di decine di persone; che sarebbero stati la grande voce dell'anarchia; un monito
prosa letteraria
Pagina 129
spezzare quelle catene; invano. Volle balzate in piedi, ma era incatenato anche a questi. Gridò, urlò, si dimenò, ma essi risposero alle sue grida
prosa letteraria
Pagina 23
stiva ed accatastati colà; la bodola viene chiusa; essi si trovano al buio; incapaci di reggersi su quel suolo che danza sotto i loro piedi, che si alza
prosa letteraria
Pagina 28
che essi dovevano portare a Roma! Averla incendiata! Qual delusione invece! Quella gente si protestava innocente; insegnava che bisognava rispettare
prosa letteraria
Pagina 32
del mondo greco erano accorsi per vincerlo; facevano sforzi infiniti per non venir vinti da lui, ma egli li superava facilmente: essi dovevano
prosa letteraria
Pagina 46
piccola. Vuole che i prigionieri facciano i nomi dei loro compagni di delitto, ma essi si rifiutano. Non sono delinquenti. - Cesare. Adoriamo Dio e
prosa letteraria
Pagina 51
essi la causa della sua sventura. Ogni male viene dai cristiani. Un grande rimpianto. Muore il più grande cantante di ogni tempo. Vibra il pugnale e se
prosa letteraria
Pagina 57
divini misteri e dove egli evoca quello sfesso divino Infante che è nato a Betlemme. Essi uniscono la loro voce a quella del celebrante. Cantano: Gloria
prosa letteraria
Pagina 63
! Essi mi sono alle calcagna! Vieni; andiamo! La salvezza è nella fuga! Vieni! Mettiamo in salvo la vita! Non sai quanto sono brutti, orridi, crudeli
prosa letteraria
Pagina 68
proprie forze; eppure essi avanzavano. Lo aveva detto il fuggiasco. Che fare? Fuggire? Abbandonare la sua casa, i suoi campi, le sue mandrie? Mai! Doveva
prosa letteraria
Pagina 71
cenno ai suoi uomini. Essi pure scendono da cavallo, piegano le superbe ginocchia, ed il vecchio traccia colla grande croce sul loro capo un segno di
prosa letteraria
Pagina 79
di Milano! Uno dei delitti maggiori che la storia conosca. Altri giovani gli si uniscono. Essi contemplano pure sdegnati le rovine, ed anche dalle
prosa letteraria
Pagina 85
pieno col passato, che non sapevano farla finita colla loro antica esistenza; e quanto maggiore era l'eroismo che essi mostravano nelle cose grandi, tanto
prosa letteraria
Pagina 9