come non se ne era mai veduti. Un giorno che il pastorello disegnava, passò per quelle parti un pittore. Vide Giottino che con un sasso faceva niracoli
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entra una ciliegia, non un'albicocca. Le mani e i piedi sono più piccoli dei miei. Essa ha il passo più leggero, la sua voce è più delicata della mia
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cagnolo. E il paesano muto come un pesce. Ma ecco apparire in fondo alla strada il terribile ponte. Il forestiero rallentò il passo. - Ci siamo, amico
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una gabbia: e lì dentro passò il tempo a zufolare e cantare. Ma se l'avessero ascoltato!
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