Sì che non lo si conosce! È la più bella livrea di Ginevra e dintorni. Vuoi vedere?
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Nennele, prepara la tua più bella toeletta. Stassera ti conduco al concerto del Circolo.
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È una bella....
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Il vostro ritratto! Com'è bello. Come siete bella! E che squisita cornice. Come v'inquadra bene il candore freddo dell'argento. Una gentile cosa
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È una così bella notte.
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colla faccia d'allora. Sei dimagrata. Eri tanto bella!
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Che bella notte! Vieni qui. Non hai freddo?
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È una così bella persona!
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Bella cosa! Mi stai spiando.
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Si capisce. Di Tommaso sì. Ti detestavo perchè avevi una cravatta più bella della mia.
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naturale che la madre rimanga nel tinello, anche se il figliuolo ci sta imparando l'inglese da una bella signorina italiana, e finalmente quella voleva
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Le olive che si vogliono adoprare per l'uso della tavola e della cucina, occorre sceglierle di bella qualità, grosse e polpose, e raccolte alcuni
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Prendete 5 costolette di vitello molto giovane; date loro una bella forma, scarnendo l'osso della costola, togliendovi tutti i ritagli e spianandole
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prima nel sale e nel pepe. Legate la carne, dandole una bella forma, salatela, e mettetela al fuoco in cazzaruola con 50 grammi di burro. Quando sarà
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burro e 30 grammi di prosciutto grasso e magro tagliato a strisce. Poi trinciateci sopra una bella cipolla ed un pezzo di carota. Quando sarà rosolato
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sufficienza. Dopo stendete nel piatto una bella sogliola, coprite con altro piatto capovolto, e lasciate cuocere lentamente non scoperchiando che una sol
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Pulite una bella trota, raschiandola e sventrandola secondo l'uso; accomodatela poscia in una pesciaiuola, insieme con del vino bianco allungato con
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cappone resti al disopra. Lasciatelo così freddare affinchè prenda bella forma.
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Prendete una bella aringa, toglietene la testa, apritela dalla parte della schiena, spianatela e mettetela in fusione nel latte bollente
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ringrazio anch'io, bella mamma nostra" disse Giovannino con la sua voce da seduttore. Donna Gabriella si faceva vento, estasiata. Poi, chiamata, lasciò la
, nella bella e vecchia chiesa piena di devoti. Donna Orsolina in ginocchioni, buttata sopra una sedia, pregava fervidamente, mentre i figli restavano