Marta esce col canestro.
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A Nennele. Io non ci sono poi a colazione. Non voglio trovarmi col signor Precettore.
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Andresti col papà?
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Abbiamo parlato dei fatti tuoi ora col papà. Mi ha detto che ti secchi a non far nulla.
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Col diritto che mi danno due braccia più robuste delle tue al servizio di una testa più sana. Se ti vedessi in procinto di tirarti una pistolettata
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So dove vai. Bel merito. Passa qui sotto tutte le mattine, col suo paggetto. Non so chi sia. Ma non dev'essere una gran cosa, se non hai osato dirmi
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Per ora uno.... o due. Due, due. Per le condizioni tratterò col segretario del Circolo. Fra noi non si può discorrere di queste cose.
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Quasi sempre. Col tempo e col silenzio.
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domandato.... mi ricordo che l'ho fatto col tono il più indifferente, perchè non volevo metterti in sospetto. Ti ho domandato se avevi veduto mammà. Non
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Tommy fa cenno di sì col capo.
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Nulla. Ho bisogno di stare un momento con una persona che m'intenda. Ecco. Col papà devo mostrarmi allegra. Mammà non è nostra madre! Sono qui da tre
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Non c'è. L'ho visto or ora che stava discorrendo col giardiniere. Lo chiamo?
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Altra risposta che non risponde. Faremo conoscenza col tempo. Siamo primi cugini, ci diamo di tu, mi piacete tutti e due, ma da che siamo al mondo
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dell'erba sempre rasa. E un'erma solitaria fra i tronchi. E non vedere mammà nel bel mezzo della spianata, seduta sull'ignobile tripode, col cavalletto
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Accademia della crusca
