sete e con l'oro gli arredi sacri e le sacre vesti, il soggolo bianco al collo della statua, cingendone la nuca, fasciandola sin quasi al mento, come
prosa letteraria
chinavano gli occhi sui sacri libri, piamente, e il soffio divino passava sulla loro fronte carica di pensiero; mentre si asciugava la bocca sporca
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