suo amico, come un'esperta guida nell'itinerario galante che voleva percorrere la sun esuberanza di adolescente fatto appena uomo. Ero forse più per
di cui, a dire il vero, s'era, forse per non abusare dei doni divini, assai discretamente servita. Sua Altezza danzava la quadriglia avendo al suo
l'anzianità in quella carriera diplomatica che il suo largo censo e il suo nome gli avevano fatta percorrere molto rapidamente. Ambasciatore a
curioso, nè si turbava facilmente: adesso poi, dopo la morte in guerra del suo unico figlio diciottenne, era diventato ancor più duro, col cuore arso da una
Ed egli mi diede i denari e io firmai la cambiale. Questa, sì, egli la mise ben dentro il suo portafoglio, come il contadino aveva messo il mio
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guardava scuotendo la testa come per dirmi: l'hai scampata bella! Io lo sentivo sopra di me con tutto il peso del suo corpo umido e grasso; mi pareva che
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, perchè non moriva, la zia? Sarei rimasto solo nella casetta umida e scura, solo come la fiera nella sua tana: a suo tempo mi avrei portato là dentro la mia
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dal suo torpore doloroso, poi s'irritò perchè il bambino, impazientitosi finalmente di tutta la curiosità che destava, contrasse il viso come per ridere
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' arrossato dal tramonto. Entro, sfiorando la parete come per appoggiarmi, tanto sono turbato: ed ecco la donna è lì, al suo posto, con la sua sciarpa che s'è
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basta più. Ci vuol altro! Mi riprende la smania di uscire, di andarmene lungo il mare, di mescolare il mio al suo tormento; esco, attraverso la strada
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sporcare il pavimento; apparve la figura arcigna del marito. La donna sedeva al suo posto, accanto al braciere, di nuovo con lo scialle chiuso sul collo
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mio cuore? La donna che mi disprezza, la donna che non mi vuole; che mi odia anche nel figliol suo. Lei sola è giusta: perchè io sono indegno di
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Allora fu la zia a farsi cattiva. II suo viso parve seccarsi d'un tratto, diventare tutto punte, col mento aguzzo, il naso sottile, gli zigomi
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L'uomo guardò iI suo grosso orologio d'oro: poi s'alzò tutto d'un pezzo. Aveva fretta di partire: e io adesso sapevo il perchè della sua insolita
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? Mi torna al fianco la figura della donna incontrata per caso, con la sua bimba malata sulla spalla, con la sua mammella nera e tutto il suo aspetto
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La serva Albina lo portò a dormire nel suo letto, poichè Elisabetta non volle incaricarsene. Aveva fatto il suo dovere, Elisabetta, rifiutandosi a
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Albina dormì poco, quella notte. II calore del bambino si comunicava al suo corpo duro e legnoso ma sopratutto alla sua anima. Era un'anima dura
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oramai anche a lui premessero molto le cose di questo mondo; ma perchè non voleva che la moglie si sprofondasse in quel suo torpore mortale ch'era
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suo torpore: - Lo voglio proprio da voi; su! Ella arrossì, un po' irritata; ma subito si alzò e rimise la caffettiera ancora tiepida sul fuoco
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Questa volta, però, suo malgrado è costretto a fermarsi, a interessarsi della creatura abbandonata nella strada: lo impressiona la strana riluttanza
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Disse subito a sè stessa che si sbagliava anche lei: si offese della sua illusione, del suo turbamento: le pareva di rubare qualche cosa al suo vero
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occhi: ma Elisabetta sbagliava dicendo ch'erano simili ai suoi: erano gli occhi del suo Elis bambino.
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tutta, così, di tanto in tanto, per ogni gesto ed ogni grido del bambino. Forse era la primavera, col suo alito materno, a scioglierle quel gran dolore
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Così il marito, di ritorno dal Consiglio, la trovò ancora nel cortile, col bambino, il "Mau,, , la farfalla che si divertiva per conto suo intorno a
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zia col suo vestito grigio, i suoi capelli grigi, il viso grigio, muoversi leggera e rigida, come fatta di stagno, con un piccione violaceo in mano e
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(Gli ospiti tutti seguono il suo esempio e salutano Magda)
(Magda s’abbatte sfibrata su una sedia, guardando innanzi a sé fissamente, come se interrogasse il suo stesso destino).
(Non appena il suo canto è finito, Prunier prende dal vaso che è sul pianoforte le rose rosse e le sparge lentamente ai piedi di Magda).
(Il suo tono è tale da non ammettere repliche. Prunier fa un gesto come per dire «Sarà quel che sarà» e s’avvia verso il giardino. Sparisce. Rambaldo
sguardo verso Ruggero accasciato, il viso tra le mani. Poi, appoggiandosi tutta a Lisette – che con il suo fazzolettino le asciuga le lagrime – s’avvia per
Come nel colloquio coll’on. Nitti abbiamo colto l’occasione per plaudire al suo programma di sviluppo industriale per il nostro paese dichiarando che
ADESIONE AL PARTITO POPOLARE ITALIANO E AL SUO PROGRAMMA GENERALE.
ovviare alle conseguenze dell’enorme rincaro; in modo particolare assicura il suo appoggio alla benemerita classe magistrale, dolente che lo spirito
Parla l’on. Degasperi È invitato allora a prender la parola l’on. Dott. Degasperi, il quale prima d’incominciare il suo dire, legge il seguente
suo avvenire. Mai come oggi ci siamo sentiti uniti e forti in una idea madre, che tutte le altre contiene in sé e valorizza, l'idea di potere
politica e sociale il suo orientamento pratico e la sua forza organizzativa.
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vivente e si evolve, si specifica, crea attorno a sé la battaglia come teoria e come pratica, e segna nel suo sviluppo il cammino e il progresso del
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proprio sulla rappresentanza proporzionale, e che il nostro amico onorevole Micheli, quale relatore, abbia dato il suo nome al progetto di legge che è
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VIII. - Libertà e indipendenza della chiesa nella piena esplicazione del suo magistero spirituale. Libertà e rispetto della coscienza cristiana
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E, per verità, l'enorme rincaro, malgrado il suo carattere necessariamente transitorio, ha avuto ripercussioni sugli stipendi e sui salari, creando
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errori è stato l'isolamento del Governo da tutte le correnti vive del Paese stesso, il suo rinchiudersi in una ristretta cerchia di interessi e di
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politica interna e gravissimi di politica finanziaria, e gravi problemi di politica economica. Lo stesso presidente del Consiglio, con il suo acume e
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Certo è che l'onorevole Orlando, cosi acuto parlamentare, non poteva non prevedere l'esito della votazione, che egli provocava. Eppure il suo
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vita autonoma della Camera, il suo diritto di autoconvocazione, e mai abbiamo ammesso il principio, che ridurrebbe il sistema parlamentare ad una
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una parola a suo favore della tesi contraria;
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L'onorevole Turati, giustamente dal suo punto di vista, ha detto che è una consuetudine, alla quale possiamo passar sopra. Onorevole Turati, è una
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gabinetto, il quale possa dirigere la discussione e dare il suo parere nelle contestazioni che possono presentarsi, io debbo ricordare che la difficoltà è
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Con le dimissioni del Ministero si è aperta una crisi. La risoluzione della crisi non spetta alla Camera, la quale potrà soltanto, a suo tempo, se
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volete veramente la sospensiva, nessuno vi impedirà di fare, a suo tempo, la errata-corrige al voto che ha dato testé la Camera.
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, senza il suo concorso. Nè può essere, un Governo serio quello che accetti di trovare qualche cosa di già stabilito in questa materia. La sostanza
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