umanità e di pietà aprire al fragile legno le braccia tranquille d'un dolce porto ospitale. Non esito a confessarlo. Non so quale specie di sadismo
volevo partecipare al loro pasto. II locale costruito in legno, cucina e sala da mangiare assieme, era rischiarato da lumi ad acetilene che spandevano un
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di capanne di legno per bagnanti, e mi diede da bere del rum che finì di rianimarmi; allora riebbi il senso della triste realtà della mia vita. Perchè
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uomo con una gamba di legno. Li vedevo parlare, agitarsi, ridere, e capivo tutte le cose che dicevano; cose semplici perfettamente inutili. La padrona
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mise a parlare con lei, rigido sulla sedia, rigido in viso: mi faceva l'effetto di un uomo di legno, montato pezzo per pezzo: e che non fosse in sua
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. Cucina che sembrava una sala; alta, a volta, col pavimento di legno, e cassepanche e madie antiche che parevano mobili di sagrestia. Una donna ancora
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A sinistra – in primo piano – una piccola porta conduce al boudoir. Vi si accede per una scaletta di pochi gradini, con ringhiera di legno.
Attraversa tortuosamente un ruscelletto tagliato da un ponticello di legno. Qua e là alberi sottili e in fiore. Nel fondo è un muro aperto nel mezzo
Conversione in legge del decréto luogotenenziale 9 maggio 1918, n. 742, che accorda un compenso di costruzione ai piroscafi in legno adibiti
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