pranzavo dai Frondosa. Prima di pranzo, andai a palazzo a bere la consueta tazza di tè col mio regale amico, che trovai in uno stato di esaltazione
e l’esaltazione che questo aveva naturalmente provocato. Come alimentare quest’entusiasmo, quando a smorzarlo bastava il decreto di scioglimento manu
Amici, nessuno si lasci trascinare dalla reazione ad un nazionalismo che, cessata l’esaltazione momentanea del sentimento, appare vuoto d’ogni
, della bestiale esaltazione di tutti per un suo scopo segreto, per una vendetta, per lo sfogo di una antipatia! Cose impossibili a provarsi; non si
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