intorno alla bocca. D'un tratto parve appigliarsi a un nuovo metodo di difesa: si rianimò, e indicandomi col dito, sempre però rivolta all'uomo
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I'impressione che di noi due la sordomuta fosse lei. Un giorno le feci sapere che andavo di nuovo a visitare il terreno perchè intendevo di mettermi a
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pienava di gente. I bambini s'affollavano intorno a me come intorno ad un annegato: io restavo indifferente. Chiudevo gli occhi, li riaprivo: ero di nuovo
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. Eravamo già alla fine di ottobre; quattro mesi ancora, e qualche cosa di nuovo, d'inevitabile, doveva accadere. Sarei andato io a prendere la creatura
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com'era a osservare il bambino, al quale aveva tolto il fazzoletto dalla ferita. Le serve erano di nuovo accorse, una con un catino d'aceto, l'altra
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portasse fuori da quella mia arida disperazione. Poi non ne facevo niente. Eccomi di nuovo in riva al mare, sdraiato come un cane sulla sabbia umida. Nei
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cartoline illustrate e di altre carte trasse il mio foglio. Lo riconobbi subito e vibrai di nuovo; non più per rabbia, adesso, ma per vergogna
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sentivo che era ben altra la mia passione. Me ne stavo di nuovo a casa, di nuovo con un senso misterioso d'attesa: solo la mattina presto andavo a far le
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lontanamente complice della figlia, mi rimescolò il sangue. Feci per alzarmi ed andarmene; ma la donna sollevò di nuovo gli occhi e accorgendosi della mia
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sporcare il pavimento; apparve la figura arcigna del marito. La donna sedeva al suo posto, accanto al braciere, di nuovo con lo scialle chiuso sul collo
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Una domenica mattina, ai primi di febbraio, mi svegliai con l'impressione che quel giorno qualche cosa di nuovo doveva accadere. Sapevo che nel
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. Rientrai dalla zia: aveva la febbre, era un po' agitata: pareva sentisse che qualche cosa di nuovo, d'inquietante accadeva. Per tre, quattro volte
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sopra un tappeto nuovo. E che toni di verde giallino luminoso nelle chiome dei pini e in certi ciuffi di cespugli contorti che avevano appena cessato di
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ricoprii e ripresi a camminare. Ed ecco di nuovo sentii, dentro di me, l'eco di un passo che mi seguiva: ma questa volta mi volsi, per togliermi più
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, in cerca della casa della balia! Ecco di nuovo infatti l'orizzonte schiarirsi: il cielo si faceva azzurro, le chiome dei pini vi si disegnavano nere
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Finalmente ebbi l'idea di uscirmene davvero, da questa vita, con la mia creatura in braccio. Non c'era più posto per me nella vita. E andai di nuovo
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sofferenti. Anche la padrona era ricaduta nella sua triste indifferenza: lasciò che Albina le prendesse di grembo il bambino già di nuovo addormentato e lei
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soffrire. Così Albina dormì poco quella notte: ed era scuro ancora quando si alzò. Nel rivedere il cieco provò un sentimento nuovo: le parve di aver
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finisse presto: che portassero via il bambino e la lasciassero di nuovo nel suo cerchio di silenzio, con la sua ombra diletta. Ma in fondo aveva pietà
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correva a porgergli un dolce o un fiore, per farlo chetare: e di nuovo ella ricadeva nei suoi ricordi, nella sua pena, e il pianto del bambino non riusciva
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alzare il nuovo Elis. Lo alzarono. Albina gli aveva lavato il vestitino, e gli ravviò i capelli fini ondulati e lunghi. Era bello, adesso, d'una bellezza
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polvere della strada, e abbandonarlo di nuovo. Cominciò allora a gridare, come chiamando quest'uomo nascosto; l'eco sola rispondeva. Non c'era altro da fare
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rischiarò di nuovo il cuore. Il bambino camminava. Andava dritto dritto rapido a Davide : inciampò, ma l'uomo fu pronto ad andargli incontro facendo
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terreno, studiando il modo di cominciare la coltivazione. Mi pareva di andare alla conquista di un continente nuovo, da civilizzare e sfruttare: mi avevano
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cravatta, il taccuino che io ho di nuovo tirato fuori e dove scrivo pregandola di dirmi il suo nome. Ed ella mi prende il taccuino di mano e scrive
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tutto e accettavo già il castigo; ma in fondo speravo che la cosa potesse aggiustarsi con un matrimonio. M'ero buttato di nuovo sull'erba e aspettavo
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un vestito nuovo di tela ch'ella mi aveva fatto fare per l'estate: mi vidi grande e grosso più del solito, col viso grasso e colorito, le mani bianche
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