ribellarvi a un tratto volontariamente, eccedendo in senso contrario. Perchè non corriate questi brutti rischi, mie care, voglio darvi consigli così
quella prima bellezza, tutta esteriore, si palesa d'un tratto quasi sfacciatamente, la seconda prepara sempre nuove care sorprese a chi l'avvicina, sì
rape. A me, quand'ero fanciulla, non piacevano le cipolle che, scivolandomi viscide sotto il palato, mi davano perfino un senso di ribrezzo. Ma, care
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e il babbo si scambiano un'occhiata, si sentono un po' a disagio per voi. Allora, mie care, date retta a me, pregateli di riaccompagnarvi a casa. Che
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, care, divertitevi! Ma, perchè vi sia possibile godere spesso e completamente, l'anima vostra dev'essere da voi esercitata al lieve tocco di limpide
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proponetevi di non dare agli altri le seccature che non vorreste voi. Il troppo amore di noi, mie care figliole, e l'eccessivo desiderio d'essere ammirati
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assentarsi da casa nella stess'ora che la figliola, questa non potesse andare a messa, la festa! Non fareste però bella figura, mie care, lasciandovi
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voce bisciola, gli occhi opachi, le labbra svivagnate... Vi nascondete il viso fra le mani? E' nulla, care mie! Se, oltre tutto questo, vi vedeste
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dolorosa la disgrazia della figlia. Attente alla lingua, a'gesti, mie care! E guai alle superbe che si credono arche di scienza e umiliano le altre
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Cicaletta ha anche un tono di voce spiacevole che sembra raschiare gli orecchi. - Che colpa ne ha? - mi domandate. Ma sì, care, un po'c'entra anche
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delle persone care. A dirla schietta, le buone lettrici sono rare, e non sempre si può diventar tali coll'esercizio. Ma si può imparare a ben
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più care. Pensate agli ospedali di tutta Europa che, in questi tristi giorni, rigurgitano di giovani vite doloranti, straziate, mutilate, piagate
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cui maledicono come a un'ingiustizia. La piccol'anima, non temprata dall'esperienza, viene a galla in queste manifestazione di dolore. No, care, il
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secondo l'importanza del pranzo, e di cui i comuni saran serviti in bocce di cristallo, i più fini nelle loro bottiglie. Tutto qui? No, care; bisogna
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, oggi. Saran caduti due fogli di troppo. - Oh, quella Filomena! E' lei la colpa di tutto! Perchè va a ficcar le mani nel calendario? E questo, care le mie
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bucherà al passare d'una freccia lanciata contro di voi da un insofferente di finzioni. Care mie, l'ingegno schietto ha lo splendore d'un brillante vero
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, senz'avvertire. Se v'incamminate per questa via, mie care, vi mettete da voi stesse un laccio al collo, e vi togliete il respiro. Sodisfatta una curiosità
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sciocca vergogna farebbe piangere, non ridere, care le mie figliole, se si potesse dare un'occhiatina dietro le quinte. Il babbo sgobba da mattina a sera
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è passata. Soltanto allora respira. Tutte le care virtù di cui ci dobbiamo circondare possono divenire manie, tali da rendere esosa la virtù stessa
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, sapendo fare, saprete comandare. Vi sono certe cose materiali che bisogna apprendere a dominare, mie care, per non divenirne schiave:e sarebbe così
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senza cuore; e io non voglio parlare a figliole cattive e m'illudo che fra voi, mie care, non ce ne sieno. A voi dò questo consiglio:che quando state
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in séguito, di molti doveri che spettano alla donna e che da lei vanno adempiuti degnamente e costantemente:doveri verso di sè, verso le persone care
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dalle persone più care. Non vi date pose, soprattutto! E poi siate pure intellettuali, nel senso buono dell'espressione. Del resto, v'assicuro che
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quella ritenutezza che i miei amici dicono modestia, ma che in fondo viene da una timidezza che mi fa fuggire dalle esteriorità così care a tanti, mi
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largo sorrise. - E quanto! La contessa fu tra le mie care amiche ... Adorabile creatura! Era Dama di Maria Cristina. Morì giovanissima di mal sottile. La