sottile, il viso sereno in cui splendevano due occhi neri, vivaci e dolci ad un tempo: quando sorrideva, mostrava due file di denti uniti e bianchi
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, così dicendo, più avanti, verso un canapè. La Virginia confusa non seppe che cosa dire. - Via, si metta un pochino a sedere e mi guardi in viso, non
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nascose il viso in seno piangendo. - O dimmi, balbettava l'Assunta commossa, o il sor Ettore?.... La Virginia non disse nulla, perchè lì c'era il babbo
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vedesse per la prima volta, col viso impietrito, gli occhi fissi, senza una parola affettuosa. Quando poi rivide Cencio non potè nascondere un movimento di
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Gigia, ma questa le fece un viso talmente duro e arcigno, tenendo gli occhi rivolti altrove, che ella ne ebbe paura. I bambini intanto s'erano tutti
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del suo sbalordimento. Il vecchio e i due giovanotti, seduti sur una panca all'ombra di un pagliaio, capirono dal viso di lui, come fosse andata la
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sfacciata si arrischiava a venire a salutarla le avrebbe sputato sul viso, le avrebbe! La Pudda aveva altra voglia che di rientrare in quella casa che
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figliuoli e, nel mentre li minacciavano dicendo; "Ecco l'Annaccia,, una vampa saliva loro al viso e si guardavano attorno con un certo batticuore, per
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La chiamavano la Gegia pizzicata, perchè aveva il viso butterato dal vaiolo; questo però non impediva che avesse il damo. Dovevano sposarsi a Pasqua
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le lagrime agli occhi. Egli veniva di tanto in tanto, di corsa, a domandarle se avesse bisogno di nulla e la trovava col viso sempre più infiammato e
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Francesca la prende, mentre Altichiara toglie dal deschetto lo specchio e lo tien levato dinanzi al viso di lei che s'inghirlanda. La schiava
Si vede Francesca, per mezzo alle cortine disgiunte, supina sul letto ove s'è distesa senza spogliarsi. Le Donne, biancovestite, avvolte il viso di
battono nel muro di contro e cadono sul pavimento senza ferire. La crudeltà dell'ambascia sconvolge il viso della pregante. Le sillabe muovono appena
risalire. La Donna gli s'avventa al viso minacciosa.
ferita profondava una via. Ai lati dell'angolo delle porte, bianche cariatidi di un cielo artificiale sognavano il viso poggiato alla palma. Ella
accanto ci aveva illanguiditi esaltandoci di una nostra troppo diversa bellezza, lei fine e bruna, pura negli occhi e nel viso, perduto il barbaglio
Non so se tra rocce il tuo pallido Viso m’apparve, o sorriso Di lontananze ignote Fosti, la china eburnea Fronte fulgente o giovine Suora de la