Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: voglio

Numero di risultati: 70 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Il Galateo

180826
Brunella Gasperini 7 occorrenze
  • 1912
  • Baldini e Castoldi s.r.l.
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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voglio bene» cominciano subito a parlare di anelli e colloqui col papà, mettendo presumibilmente in fuga quello che con un po' più di elasticità e di

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non voglio dire che tutte le fidanzate debbano disdegnare gli anelli. Se nel loro ambiente l'anello di fidanzamento è ancora nelle consuetudini, è

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. Se oltre che moderna è sensata, evita gli eccessi: voglio dire, non si barda come una cavalla alla fiera e non va in giro come una barbona, non porta

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rovinarci il fegato e i nervi. Non voglio difendere, Dio guardi, il lavoro-per-il-lavoro. Il mio discorso è tutt'altro. A parte poche eccezioni, cui

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così via. In pratica, il suo lavoro è considerato zero. «Non voglio che mia moglie lavori», «beata te che non lavori», sono frasi che la casalinga

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, voglio dire senza balli, schiamazzi o eccessive libagioni. Il battezzato farà solo una brevissima apparizione, e verrà poi subito pietosamente liberato

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andarsene, e in che modo. Guai a chi dice frasi tipo «tolgo il disturbo», «non voglio tediarvi oltre», «la compagnia è bella, ma...». Guai! Dite

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Le buone usanze

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Gina Sobrero 2 occorrenze
  • 1912
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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buon gusto ed al senso pratico dei cultori di questo sport indicare le regole migliori per renderlo gradito a quanti oggi gli sono ostili. E voglio

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. Qualcuno dirà forse che è troppo presto, che io voglio farlo diventare uno di quegli uomini che si deliziano solo nell'atmosfera un po' sfibrante

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Eva Regina

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Jolanda (Marchesa Plattis Maiocchi) 6 occorrenze
  • 1912
  • Milano
  • Luigi Perrella
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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può essere anche amorevole purchè si fondi su una base indispensabile, voglio dire la fermezza. E si può mostrare fermezza col proprio figliuolino

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. I maravigliosi fiori dei giardini di Firenze trovano pure in lei la loro interprete delicata e sincera. Nè voglio dimenticare Antonietta Fragiacomo

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il petto significa : « Perchè non vi decidete? il mio cuore è libero ». Il ventaglio agitato lentamente vuol dire : «Vi voglio bene ». Agitato con

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gratitudine che la donna prova per chi interpreta e seconda le delicatezze della sua anima, le aspirazioni del suo sentimento. Io non voglio già parlare

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fine, spetta a lei di scorgere il pericolo e di allontanarlo ; ora non voglio dire con questo che per rispettare l'accordo domestico la moglie debba

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limiti della vita. E sebbene sia un argomento che tocchi entrambi gli sposi, voglio rivolgermi particolarmente alla donna giacchè, trattandosi

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XXIII Legislatura – Tornata del 18 maggio 1912

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Marcora 8 occorrenze
  • 1912
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
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Nuvoloni. Appunto perchè non voglio pregiudicare nulla, concludo subito con un invito.

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nostro ambasciatore che avrebbe dato una risposta, che voglio augurarmi sia tale da sodisfare i desideri espressi dagli onorevoli Nuvoloni e Marsaglia

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intorno a un registro non possono lavorare che due o tre persone. Voglio però dichiarare che tanto da parte del Ministero, come da parte della Commissione

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Io non voglio far perdere tempo alla Camera, ma dare delle semplici informazioni. Vedete come la legge è fatta. Fino ad ora le previsioni sono state

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palese il pensiero del Ministero relativamente alle condizioni della benemerita classe degli insegnanti. Voglio però essere sincero, e dichiaro che

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Ma io voglio supporre che tutti gl'inconvenienti accennati ci siano, e non si possano evitare; e chiedo agli avversari: i vostri sistemi non

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Ho parlato una volta in quest'aula in un'altra occasione, che non voglio specificare molto.

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, presenterebbe una maggiore elasticità e sarebbe più resistente. Si farebbe come (non voglio fare nessuna allusione, Dio me ne guardi!) come per le spedizioni

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C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE

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Capuana, Luigi 4 occorrenze

bello, si metteva a strillare: - Quello lì lo voglio io! E Testa-di-rospo glielo dava. Passato l'anno, la Regina tornò alla Strega. - Maestà, i vestiti

, non voglio: vo' rimanere ragazza. Quello montò sulle furie: - Come? Diceva di no, ora che avea impegnato la sua parola e non potea più ritirarla

voglio, ti voglio. E un altro salto per aria, prendendolo fra le mani. - Come ti chiami? - Gomitetto. - Che fai qui? - Sono il padrone. - Allora lasciami

affacciato a una finestra del palazzo reale, e vide passar la Reginotta. - Oh! Com'è brutta! La voglio qui! La voglio qui! Il Re la fece chiamare

IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA

683026
Bertelli, Luigi - Vamba 23 occorrenze
  • 1912
  • MARZOCCO Sessantunesima edizione
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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Con oggi incomincia la nuova prova... e questa volta voglio proprio vedere se mi riesce d'acchiappare questa famosa bicicletta che da tanto tempo mi

preme la bicicletta e non voglio comprometterla per simili sciocchezze.

sua risoluzione, ma io sentivo che il babbo ripeteva sempre questo ritornello: - Non lo voglio più vedere! Non lo voglio più vedere! - Bisogna che

in prestito dalle signore un orologio e poi pestarlo in un mortaio e farlo sparire... Oggi voglio esercitarmi ben bene in camera mia e poi quando son

. Questo meriterebbe di entrare nella Società segreta perché mi pare fedele e sicuro... Ma prima voglio accertarmi meglio, perché mi dispiacerebbe

. Proprio così. Si sono riaperte le scuole, e io ho messo giudizio e voglio proprio studiare sul serio e farmi onore come dice la mamma. Con tutto questo

... Povera mamma! In quel momento ho capito quanto bene mi vuole, e ora che sono così lontano da lei capisco quanto bene le voglio io... Basta: il fatto è

È appena giorno. Ho preso una grande risoluzione e, prima di metterla in effetto, voglio confidarla qui nelle pagine di questo mio giornalino di

ragazzo, e io voglio dimostrare a mio cognato quanto gli sono riconoscente per tutto quello che fa per me, perciò ho deciso di fargli un regalo e

spiritisti... E poi... e poi... ma non voglio scrivere di quel che abbiamo progettato e complottato. Dirò solo che se quel che abbiamo pensato di fare

, urlando a squarciagola: - Apritemi! Voglio rivedere il mio babbo, io!... La zia Bettina mi ha aperto subito e io mi son buttato addosso al babbo

... Ci può essere una ragazza più oca di quella?... Al solito, io sono stato gridato... Ma... appena sono guarito, voglio scappare da questa casa, e

cortile, mentre il muratore che viene da qualche giorno a far dei lavori era uscito... E con questo scalpello voglio incominciare piano piano a fare

, certi vesciconi alti un dito. Ma ho giurato oggi di descrivere il fatto come è andato, e benché soffra tanto a stare a sedere, voglio confidare qui tutte

avergli dato le lenti del signor Venanzio. - Voglio assolutamente sapere come sta questa faccenda! - ha detto il Maralli sgranandomi tanto d'occhi in

di andare a letto voglio registrare qui, nel mio caro giornalino, il fatto d'oggi che è stato quello di essere stato perdonato dal babbo; però c'è

di confidarti ancora le mie impressioni. * * * Ho fretta d'andare a letto, ma prima voglio raccontar qui come sono andate le cose. Quando son

servizio al mio cognato dopo che, sia pure senza volerlo, gli ho fatto perdere l'eredità di suo zio sulla quale egli faceva tanto assegnamento. Voglio andar

che è successo? Non sei stato chiamato? - Sì: e sono stato mandato via. E voialtri? - Anche noi! - Sta bene: ma io voglio andar via sapendo il perché il

guardato con uno sguardo pieno d'affetto che non scorderò mai e nel quale ho letto la gratitudine e il ricambio di tutto il bene ch'io gli voglio. Poi

qui in avanti voglio pensarci ben bene prima di fare una burla in modo che non mi succeda più di sentirmi dire, come per questo fatto, che io fo gli

ammazzarlo! - rispondeva il Maralli. - No, no; ma voglio che sappia almeno quel che mi costa l'averlo tenuto una settimana in casa mia! - Quando mi fu dinanzi

dichiararci fidanzati in pubblico, voglio avere una posizione sicura... - Oh ti pare? sarebbe una sciocchezza... - Mia sorella aveva appena finito di