Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: venuto

Numero di risultati: 46 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Il Galateo

181694
Brunella Gasperini 1 occorrenze
  • 1912
  • Baldini e Castoldi s.r.l.
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
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post scriptum. Soprattutto, non scrivete nel post scriptum, fingendo che sia venuto in mente per caso, l'argomento che vi preme e che vi ha spinto a

Pagina 238

Le buone usanze

195467
Gina Sobrero 4 occorrenze
  • 1912
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
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; adesso la più in voga è il così detto shampooing di cui uso ci è venuto dall'Inghilterra. Si prepara anche in casa facilmente; in un litro d'acqua si

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tributati i maggiori riguardi. È fuori posto far il viso brusco ad ogni nuovo venuto nello scompartimento; ha esso pure pagato il suo biglietto, è come

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venuto si senta a prima vista davanti ad uno spettacolo gradito, che lo inviti a ritornarvi. Anticamente le famiglie ricche ricevevano in appartamenti

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banalità, é inteso che chi si presenta il giorno di San Silvestro, il ventiquattro dicembre, o il giorno del nostro compleanno, è venuto per bene augurare

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Eva Regina

203888
Jolanda (Marchesa Plattis Maiocchi) 6 occorrenze
  • 1912
  • Milano
  • Luigi Perrella
  • paraletteratura-galateo
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temperamento impressionabile e ardente si sarebbero smarrite dietro false immagini di felicità se non fosse venuto il piccolo angelo dai capelli d' oro a

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maternità all' amore, affidando il bimbo ad una nutrice e riprendono tutte le abitudini della vita in due, quasi il piccolo nuovo venuto non

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tutta l'importanza dell'amore, non lo concederà più così leggermente al primo venuto, non si ostinerà più a promettere la sua fedeltà a chi non è

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e di un affanno di cui conosce troppo bene il significato. È l'amore venuto insidiosamente a visitarla. È una tardiva rosa di maggio sbocciata

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contro questo elemento torbido venuto a galla dopo lo sconvolgimento della tempesta, eliminarlo dal nostro cuore perchè resti tutto purificato dal rigido

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provocare o non esser provocate. È, come si direbbe, il male più alla mano, che se ne va presto come è venuto.... tutti lo sanno, e non è un piccolo

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La voce di Fiemme

387819
Alcide de Gasperi 1 occorrenze

Quest’oggi, nonostante il tempaccio e le strade pessime, è venuto qui l’on. D.r Degasperi per riferire agli elettori sull’ultima fase della questione

XXIII Legislatura – Tornata del 18 maggio 1912

569491
Marcora 1 occorrenze
  • 1912
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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Infatti se si osserva il nuovo orario che è venuto a sostituire il vecchio, si vede una cosa che pare impossibile, ma che pure è così. Il mondo è un

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Epistolario ascetico Vol.II

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Rosmini, Antonio 1 occorrenze

altramente. Egli è buono anche quando ci castiga. Per altro parmi veramente di poter dire, che il padrone è venuto nel suo giardino e n' ha colto la

Epistolario ascetico Vol.III

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Rosmini, Antonio 1 occorrenze

replicatamente di non essere venuto spontaneamente, ma di essere stato mandato dal suo Padre celeste. Senza questa missione è vano sperare alcun frutto

C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE

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Capuana, Luigi 3 occorrenze

? - Son venuto apposta per te. La figlia dell'Orco non volea credergli: - Parola di Re, che siete venuto apposta per me? - Parola di Re! Ed era vero; ma lei

venuto un cardellino, si è posato sopra un ramo e si è messo a cantare. Canta, canta, canta, mi si aggravavano gli occhi. Lo scacciai da quel ramo, ma

tra le braccia: - Siate il ben venuto! Ho dimenticato ogni cosa. Mangiate e bevete, ma prima di sera andate via. Se re Sole vi trovasse, rimarreste

IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA

683029
Bertelli, Luigi - Vamba 28 occorrenze
  • 1912
  • MARZOCCO Sessantunesima edizione
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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vestito. A pranzo mia sorella mi ha detto: - Giannino, anche oggi è venuto il maestro a fare il rapporto della tua assenza; se seguiti così, lo dirò

Oggi, mentre eravamo a colazione, Pietro il cameriere è venuto a dire a Collalto: - Professore, c'è la marchesa Sterzi, che desidera parlar con lei

viavai di gente, e da ultimo è venuto il garzone del pasticciere con una grande scatola di cartone e un sacchetto pieno che Caterina ha riposto subito

è la mia disperazione! Sarà la mia rovina!... - Io avrei voluto chiedergli perdono di essermi rotto la testa, ma non potevo parlare... Poi è venuto

stato ad aspettare gli eventi. Nessuno pensava a me. Ho sentito il babbo, la mamma, Ada e Virginia che sono scesi giù dalle loro camere; poi è venuto

può cancellare l'idea. Perciò mi è venuto l'idea di scappare in campagna, dalla zia Bettina, dove sono stato un'altra volta. Il treno parte alle sei, e

verso le dieci è venuto da mio cognato il professore Perussi, quello che fa le cure elettriche, e siccome si son chiusi tutti e due nello studio, io

l'estate si asciugano subito. - Quando ho detto questa cosa al cavalier Metello, che è venuto poco fa per fissar la passeggiata di domani, si è messo a

scappai dal letto mentre sudavo. Collalto è venuto su a vedermi due volte al giorno; ed è stato così buono con me, che quasi quasi sento rimorso di averlo

giornale di memorie, e ora posso copiare in pace. "Oh, se quel vecchiaccio del Capitani non tornasse più! ed invece, è venuto anche stasera. È impossibile

un contadino come noialtri disgraziati... Sicché i' ero venuto a sentire per quel processo dello sciopero con la ribellione, che deve andare fra due

Ambrogio non ci vede più con le sue e ci vede con quelle dello zio Venanzio? - Uhm! Bisognerebbe sentire un oculista... - In quel momento però è venuto

scolaresca era a bocca spalancata, ed era impossibile, anche volendo, che qualcuno si potesse frenare... Basta. Dopo, per questo fatto, è venuto il

curiosità di sapere come mai nel collegio Pierpaoli era venuto l'uso di chiamare il signor Stanislao col nome di Calpurnio. - Mi hanno detto che è

coscienza tranquilla d'aver fatto il mio dovere per l'avvenire di mia sorella. Finalmente il gran giorno è venuto, oggi ci sarà lo sposalizio e

giorno a correggermi del difetto di fare gli scherzi di cattivo genere, e perciò mi è venuto in mente di farne uno che non può aver nessuna seria

Venanzio, zio del Maralli, che è venuto da qualche giorno a passare un po' di tempo presso il nipote, perché dice che questo clima gli giova di più alla

perché gli è venuto un cliente, e anche Virginia è andata via, raccomandandomi di star lì e di avvertirla appena fosse uscito il notaro. Ma io, invece

, preso da un grande sgomento, gettai la lenza e, sceso con un salto dalla tavola, scappai come un pazzo in camera mia. Dopo un'oretta è venuto mio

, singhiozzava, poverina, come se avesse perduto il più gran tesoro del mondo. - Smetti di piangere, sorellina mia, - io le dicevo. - Ti pare che sarei venuto

punto anzi, quando Caterina ha alzato le braccia al cielo, m'è venuto anche il dubbio terribile che il povero Maralli fosse morto... Eppure bisogna

sono venuto su a pigliare questi appunti sulla festa, ora che ho la mente serena... Perché dopo, giornalino mio, non posso garantire se sarò in grado

babbo disse che sarebbe venuto su per conciarmi per il dì delle feste. So purtroppo quel che vogliono dire queste minacce. Ma io feci le barricate

, perché le nuvole dicevano tutto; la stanza era piena di fumo e il fumo si sentiva subito che era di sigaro toscano. - Perché sei venuto qui? - disse il

parte della scalinata è venuto a esaminare il biglietto e ha detto: - Ma non vedi che è buonissimo? E a me, signorino? Non me ne dà uno anche a me? - Io

, stamani non ci pensavo più, quando un fatto stranissimo è venuto a richiamarmelo alla mente. Verso le nove e mezzo, mentre inzuppavo il terzo panino

o sei impiegati vi entrarono dentro, fermandosi dinanzi al signor Clodoveo che seguitava a dormire; e uno scotendolo disse: - Ah! forse gli è venuto

abbandonato il tuo babbo, la tua mamma, le tue sor... - Ma si è interrotta all'improvviso, come se le fosse venuto male. Certo si ricordava in quel