non infierite. A un poveretto che, del tutto privo di «uso di mondo», si presentò dicendo: «Colombo Alberto», un tale di nostra conoscenza rispose
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televisione, certi amici miei (non è una storia) si videro capitare in casa un tizio seminudo con dei pampini in testa. «Io sono Bacco», si presentò
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farci un incanto per la figlia del Re, il peggiore incanto che ci sia. - Fra un mese l'avrete. Passato il mese, il Mago si presentò: - Ecco qui
: - Sporco galletto! Ora ti concio io. Chiamatemi il cuoco. Il cuoco si presentò. - Mi si faccia con cotesto galletto una buona tazza di brodo. In cucina gli
riporta la Reginotta, gli vien concessa qualunque grazia. Ma passò un anno, e al palazzo reale non si presentò nessuno. Il Re era inconsolabile
. Non la chiedeva nessuno. Un giorno, finalmente, si presentò un pecoraio: - Volete darmi questa figliuola? Il sarto, che ne aveva una Regina ed una
andava e ritornava più volte colla bisaccia colma, e riportava a palazzo tutte le arance d'oro. Allora si presentò il contadino: - Maestà, la Reginotta ora
salvarsi, scappando sul suo cavallo a rotta di collo. Si presentò Topolino, ch'era alla guerra anche lui: - Maestà, se mi date il comando in capo, vi
rimedio per lui? E chiamava altri dottori; ma inutilmente. Più intrugli prendeva e più grasso diventava. Un giorno si presentò una vecchia e disse al Re
spacciata. Il Re si disperava: - Dove prenderlo quel maledetto Ranocchino? L'aquila lo aveva già digerito da un pezzo. Si presentò la vecchia
addosso il nervoso, e perciò appena incominciò a tuonare mi si presentò alla mente la mia condizione in un quadro molto diverso da quello col quale mi