Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: palazzo

Numero di risultati: 31 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Le buone usanze

195562
Gina Sobrero 1 occorrenze
  • 1912
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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giovane che possiede già un palazzo ammobigliato dagli avi, appartamenti per ricevere, domestici, carrozze, gran lusso di casa propria, non ha

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Eva Regina

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Jolanda (Marchesa Plattis Maiocchi) 10 occorrenze
  • 1912
  • Milano
  • Luigi Perrella
  • paraletteratura-galateo
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dell' azienda domestica come qualche decina d' anni fa, quando una donna che avesse un titolo e un palazzo si credeva poco meno che disonorata se

condizione sociale che obblighi alla direzione d' un palazzo e d' una intera gerarchia di servi — è presto condotta. I mobili sono nuovi, la

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, usi a rattoppare sacchi e camicie con lo stesso filo : aghi che scendono con lei in città quando diventa balia in qualche bel palazzo e le ricordano

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, anelano a mescolare le loro linfe pure : questi due esseri offrono la visione della vera e grande felicità sulla terra. Che importa se invece di un palazzo

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palazzo di Circe, come Ruggero nel palazzo di Alcina, come Rinaldo nei giardini di Armida. « L' eterno femminino non risiede solamente nella bellezza

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impoverita del suo palazzo e delle sue ville, il ritorno doloroso del pensiero e del cuore verso quelle pareti, quelle piante che contengono i più sacri

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amaro il rimpianto dell' irrevocabile. E se dalla finestra del suo palazzo, dalle fredde stanze ove rimane per tanto tempo sola ; o dalla sua

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I FANTASMI DELLA GIOIA Un viandante che s'attardi a notte per vie insolite e a lui straniere, passando sotto alle finestre illuminate d'un palazzo

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, di ciò che tocca, di ciò che la vede vivere. Sia pure, il tetto che l'alberga, quello d'un sontuoso palazzo, siano i pavimenti rivestiti di ricchi

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perdita d'un palazzo monumentale, d'una pittoresca villa, di ricchi equipaggi, di preziosi gioielli, di vasti possedimenti, è certo crudele : ma dopo i

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XXIII Legislatura – Tornata del 18 maggio 1912

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Marcora 1 occorrenze
  • 1912
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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mandino tutte alla Giunta delle elezioni; ma allora bisognerebbe far costruire un palazzo per metterci dentro tutte queste centomila cassette.

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Epistolario ascetico Vol.III

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Rosmini, Antonio 1 occorrenze

sacra Congregazione che fu poi approvato dal Santo Padre. E perchè non intendo di scrivere la presente al Maestro del Sacro Palazzo Apostolico, ma alla

C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE

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Capuana, Luigi 17 occorrenze

tante ore lì dentro? - Ho visitato tutto il palazzo. Di fronte al palazzo di Testa-di-rospo, il palazzo reale sembrerebbe una stalla. Il Re e la Regina

parenti di lei. Come fare? - Ci penserò io. Il Re di Spagna si travestì da gioielliere, e aperse una bottega dirimpetto al palazzo reale. La Regina

quintali con quel suo gran pancione che pareva una botte. Quando avea fatto due passi per le stanze del palazzo reale, era come se avesse fatto cento miglia

messe fuori un decreto: - Pena la vita a chi non teneva uno o più gatti, secondo che avesse casa o palazzo. Chi ammazzava cento topi diventava barone

gli disse: - Lascia fare a me; la tua figliuola sarà Regina. Tornato al palazzo reale, chiamò il servitore: - Prima che tu sposi la figliuola del ciaba

dall'impazienza, dovette tornarsene a palazzo. Prima che albeggiasse, spedì un corriere a spron battuto: - Lo voleva il Re, subito subito. Il contadino andò a

. Ma eran già passati sei mesi, e al palazzo reale non s'era visto nessuno. I banditori andavano di regno in regno: - Sia cristiano, sia infedele, chi

Si racconta che c'era una volta un Re, il quale avea dietro il palazzo reale un magnifico giardino. Non vi mancava albero di sorta; ma il più raro e

spuntare. Una bella giornata ch'era freddino, la Regina s'era messa davanti il palazzo reale per riscaldarsi al sole. Passa una vecchiarella: - Fate la

mia, parti pure! La diè quattrini a sufficienza, e una notte, mentre tutti nel palazzo reale dormivano, la Reginotta si messe in via. Cammina, cammina

, di nascosto al Re, chiamò una guardia di palazzo: - Prendi questa cassettina e vattene in un bosco. Quando sarai lì, farai una catasta di legna, ve

là per tutte le stanze del palazzo reale, s'appollaiava dovunque, e insudiciava e riempiva ogni cosa di pollìna. E poi tutto il giorno: - Chicchirichì

C'era una volta un Re che credeva d'aver raccolto nel suo palazzo tutte le cose più rare del mondo. Un giorno venne un forestiere, e chiese di

. Vide un magnifico palazzo stralucente, e domandò a chi appartenesse. - É il palazzo del re Sole. Mentre stava lì a guardare, stupito, sentì chiamarsi

mezzogiorno, aspettami sotto le finestre del palazzo reale: sarà la tua fortuna. Quando i figliuoli lo videro tornare senza il fratellino, si misero a

accorrevano al palazzo reale per vedere quel puttino di terra cotta, che era una meraviglia, e vi andò anche quella povera donna. - Oh Dio! É tutto il

le scale del palazzo reale, coi piedi scalzi e intrisi di mota. La Regina le domandava: - Tizzoncino, perché non ti lavi la faccia? - Maestà, ho la

IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA

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Bertelli, Luigi - Vamba 1 occorrenze
  • 1912
  • MARZOCCO Sessantunesima edizione
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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, che la conduce in un palazzo incantato, e lei diventa, non si sa come, la più potente regina della terra. - Nessuno ha più messo un boccone in bocca