un proprietario di gommone dice: «Be', adesso farò un giretto», si vedono molti signori, anche amici suoi, fingersi immersi nel giornale o assopiti al
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mio figlio, in compenso gli faccio tanti bei regali» o anche: «ieri ho trasceso, l'ho sgridato ingiustamente, mi farò perdonare con un regalo»). I figli
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felicità? di fare della piccola casa che abitiamo un porto di pace per le fatiche del nostro compagno, un faro di luce per il suo intelletto, un' oasi per
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forza inesauribile, un conforto sempre rinnovellato. La maternità è il suo faro. Ella non potrà più perire. Per una terza sarà l'arte. Natura le diede
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La macchina! ma la difficoltà è di trovare una macchina che non possa essere guastata; e se si fa la quistione della macchina io rispondo che farò un
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E farò ancora due considerazioni. Una prima riguarda (mi permettano di essere franco) quella specie di ipnotizzazione del ritratto. Questo ritratto
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! Uditemi adunque attentamente, e giudicate, se le osservazioni che vi farò vengano da Dio, come io fermamente credo. La ragione dei vostri mali consiste: 1
accennati libri, io gliene suggerisca degli altri, ben volentieri lo farò. 1.43 Ho fatto indegnamente il memento ch' Ella desidera nella santa Messa
esagera, e, invece di tenerlo in un ordine di ragione, lo asseconda come fosse una grandezza assoluta dell' uomo, il che lo cambia in superbia. Vi farò
ti farò più nulla. - Le arance d'oro sono riposte dentro la Grotta delle sette porte. Ma c'è il mercante, col berrettino rosso, che fa la guardia
galletto! Per questa volta passi. Un'altra volta te la farò vedere io! E ordinò alla sarta un altro vestito più ricco di quello. La sarta ci si messe con
! Schiacciamogli la testa! La mala fortuna ci vien per lei. Il Re non sapea risolversi: - Non era sangue loro? - Farò di mio capo - disse fra sé la Regina. E
? Vengo dal mulino. - Basta, per carità! Non lo farò più! - Ah! Son le mie? E: - Di dove vieni? Vengo dal mulino. Il Re, angustiato, si persuase che
, diventò un bel giovine di alta statura. Il Reuccio del Portogallo si persuase ch'era di troppo e disse: - Datemi almeno quel cavallo: farò la strada più
un'altra volta per la strada, te la farò vedere io! E per quel giorno non ammazzò neppure uno sgricciolo. Ma la mattina dopo, eccoti lì quella del
dar di capo. Sapete che ho pensato? Domani mi farò prestar l'asino dal nostro vicino, gli porrò le ceste e vi porterò attorno per vendervi. Se avete
secondo il proprio gusto, come farò io che, non avendo preferenze, li sceglierò tutt'e due.
come il Corsaro nero.. Ora ci penso, e qualcosa alla fine farò...
ci vorrà una bella pazienza... Ma la mamma, se sarò buono, mi ha promesso di regalarmi una bicicletta e io farò il possibile per dimostrarmi gentile
pensieri e quello che mi succede. Che bel libro, con la rilegatura di tela verde e tutte le pagine bianche che non so davvero come farò a riempire! Ed
fatto simile? In ogni modo farò di tutto per scoprirlo... - A questo punto la signora Geltrude si fermò, si rivoltò verso il marito e con voce stridula
voce minacciosa: - Ah tu ti diverti così? Ora ti farò vedere come mi diverto io!... - Ma io ho incominciato a girare intorno alla tavola, mentre
Ho deciso che quando sarò grande farò il prestigiatore. Iersera mi son divertito immensamente al teatro. Quel Morgan è molto bravo e ha fatto dei bei
: - Che ne farò? - Il fatto è che da quando ho tutti questi quattrini non sono più io: ho la testa piena di pensieri, di preoccupazioni, di paure
. - Pensare - diceva quel pover'uomo - che non posso fare né una cosa né l'altra! Come fo a mettermi in riposo se ho bisogno di lavorare per vivere? E come farò
dalla scuola, e fatti trovare sul portone della Banca; mentre lo scioffèr si tratterrà dentro tu monterai sull'automobile e io ti farò fare un giretto
stasera farò i fuochi e così dimostrerò a Collalto, che ride sempre quando dice che io son suo cognato, come anche i ragazzi sappiano nutrire l'affetto per
guarda dal finestrino; io ti spiegherò l'importanza dì tutte le città e te le farò conoscere meglio che la geografia, perché io ho la pratica
devo portare all'Unione Nazionale. Come mi accoglieranno? Uhm! In ogni modo bisogna ristabilire la verità, ome ha detto Gigino Balestra, e io lo farò
accento fioco: - Pietà!... Perdono!... Mi pento di tutto! Non lo farò più!... Misericordia dell'anima mia!... - A un tratto nel silenzio tragico di
. Poi ha aggiunto porgendomi anche l'astuccio col dente del defunto: - E questo? Tuo cognato te lo ha ceduto. Prendi; e ora ti farò riaccompagnare a
insistenza non volle recedere dalla grave deliberazione presa, e concluse dicendo: - Lasciatemi libero, amici miei, perché io prima o dopo farò
cosa farò? Io cambierò questo maialino in un coccodrillo! - Sul carro c'era una copertaccia da cavallo. L'ho presa e l'ho fermata da un lato