raccontarono quel che era avvenuto. Nella carrozza del Re c'era anche il Reuccio, bambino di sei anni, che alla vista degli zoccoli si mise a strillare
del palazzo reale dove a nessuno era permesso di entrare. Tutti però sapevano che là dentro c'era il Reuccio, ma Ministri e cortigiani non avevano mai
Regina e del Reuccio. La vecchia era solita di presentarsi, due volte la settimana, al portone del palazzo reale, o di fermarsi sotto le finestre se
erano angustiati per la grave malattia del Reuccio. Dal giorno che il Re gli aveva detto: - Reuccio, dovete sposare la figlia del Re di Levante, - il
misero a fare il chiasso col Reuccio e con la Reginotta, che avevano la stessa età di loro. Il Re una mattina fece scendere in giardino il Reuccio, la
, riesco a trovarla. Mi fu rubato anche il Reuccio mio figlio. - Siete Re? - Che mi vale? - E in che consisteva quella buona sorte? - In un vecchio
ricchezza. - La ricevuta la farò io. - E tu chi sei? - Sono il Reuccio di Spagna. Il nano mi ha fatto l'incanto perché non ho voluto sposare la sua