le loro orbite. Ma a cagione della enorme distanza delle stelle da noi, questi movimenti ci appaiono estremamente lenti. Il più veloce di essi è, per
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Per poter usare con vantaggio delle lenti rifrangenti, fu necessario studiare il modo di riunire e di scolorare le immagini formantisi al loro fuoco
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E l’uno e l'altro problema fu felicemente risolto, ed oggi specialmente, per le lenti chimicamente
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Le lenti ordinarie costrutte per i nostri cannochiali non possono quindi essere senz'altro applicate alla fotografia, e specialmente alla fotografia
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parole lenti chimicamente acromatiche, di più grande apertura, oppure trovare lastre fotografiche più sensibili delle allora in uso.
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Il fisico americano Rutherfurd era riuscito a costrurre per la fotografia una di quelle lenti chimicamente acromatiche delle quali già si parlò nel
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lenti da lui usate; nel 1865 Rutherfurd arrestavasi di fronte al difetto di sensibilità delle lastre sensibili a collodio, preparate, come i fotografi
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287. Con lenti chimicamente acromatiche, con lastre sensibili secche a gelatina-bromuro di argento gli astronomi fecero sulla strada della fotografia
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piccolo campo e pose lunghe; le lastre secche, assai più sensibili alla luce, si possono combinare con lenti obbiettive fotografiche a vasto campo
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piacere, una fu che mi dolse, quel sentirvi sempre intonare i versi «Solo e pensoso i più deserti campi Vo misurando a passi tardi e lenti » Deh! a voi non