Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: mangiare

Numero di risultati: 36 in 1 pagine

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C'era una volta...

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Luigi Capuana 11 occorrenze
  • 1910
  • R. Bemporad e figli
  • Firenze
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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da allagare il pavimento; e doveva subito subito riposarsi e mangiare anche qualche cosa di sostanza, per rimettersi in forze. Desolato, consultava i

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spavento di Sua Maestà e di tutta la corte! Nella confusione, la vecchia era sparita. E la Cecina, che dal suo palazzo ordinava: — Datemi da mangiare

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! — E la cavò di tasca. — Comanda! comanda! — Da mangiare! — Ed ecco pietanze fumanti, tovagliuolo, posata, coltello, bottiglia e bicchiere. Terminato

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' di petto, a chi il codione: serbò per sè il collo e la testa colla cresta e coi bargigli. Avea terminato appena di mangiare, che dal fondo del suo

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Chi era? Non si vedeva nessuno. Si sedeva a tavola per mangiare? E gli portavano via il piatto: — Maestà, non si mangia! — Chi era? Non si vedeva

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uccisi, traeva un respiro dal profondo del petto. — Voi siete barone! — Che mi vale, Maestà, l'esser barone, se non ho da mangiare? — disse una volta un

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in mano, lo portava seco dovunque. A tavola, Ranocchino dovea mangiare nel piatto di lei. — Una cosa sconcia! — diceva la Regina. Ma quella era figlia

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) fu dannato a spazzar le stalle: — Imparassero in tal modo a farsi beffa del Re! — Un giorno Sua Maestà volea mangiare del pesce. Ma in tutto il mercato

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' abita? — Maestà, sotto terra. Si scende tre giorni e tre notti, senza mangiare, nè bere, nè riposare, e al terzo giorno s' arriva. Prendete un coltellino

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più. - La Reginotta era stata indettata dalla vecchiarella. Non doveva fermarsi un passo, nè mangiare, nè bere, ma aggomitolare, aggomitolare e

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pace. La tenevan rinchiusa, sola sola, in una camera appartata e, un giorno il Re, un giorno la Regina, le portavan da mangiare in una cesta. Quand

Pagina Titolo

Il pesce nella cucina casalinga

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Giaquinto, Adolfo 25 occorrenze

mangiare gettateli nel brodo in ebollizione per farli cuocere.

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Un quarto d’ora prima di mangiare, si passa il brodo di pesce attraverso uno staccio, si premono alquanto i legumi cotti per farne uscir bene l’aroma

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metà acqua e metà vino bianco. Fate bollire circa tre quarti d’ora, poi passate il brodo in un altro recipiente e venti minuti prima di mangiare

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al possedere pochissimo gusto, riescono sempre dure a mangiare; ma in mancanza delle prime e volendo spender meno, bisognerà adattarsi.

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Preparate un intingolo poco denso di seppie (Vedi: Indice: Seppie in umido) diluitelo ancora un poco e 20 minuti prima di mangiare metteteci dentro

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attacchino. Al momento di mangiare, terrete pronto un recipiente piuttosto grande con acqua e sale, ed allorquando l’acqua bolle, gettate in essa i ravioli

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prima di mangiare friggetele poche per volta nello strutto o nell’olio molto bollente ed abbondante.

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turaccioli. Battete le due uova rimaste, con le quali dorerete le crocchettine che poi passerete al pane grattato, ed al momento di mangiare le

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tagliuzzati; quindi asciugateli e collocateli in un recipiente adatto. Dodici minuti prima di mangiare gettate sul pesce dell’acqua bollente con un po’ di

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poltiglia liquida. Venti minuti prima di mangiare, spaccate in tutta la sua lunghezza un’arigusta viva di media grandezza, levatele il budello e la parte

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Si finisce di riempire di gelatina poi si fanno rapprendere sul ghiaccio ed al momento di mangiare si immergono un secondo in acqua tiepida, si

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Stesso procedimento, soltanto si tiene la bagna più oleosa e più liquida ed abbondante, quindi 20 minuti prima di mangiare vi si aggiunge un pugno di

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mangiare metterete questi spicchi di carciofi nell’intingolo di seppie, in cui li farete cuocere (ma non eccessivamente) tenendoli coperti.

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Con questo metodo, si può veramente dire di mangiare il pesce al naturale e, per chi se ne intende, il pregio non è poco.

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Le carni del barbio sono poco stimate e non si debbono mangiare all’epoca della riproduzione, cioè in primavera, perchè le uova sono velenose e

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momento di mangiare spremeteci su un limone.

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mangiare spremetegli sopra un po’ di limone.

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Due o tre ore prima di mangiare avrete tagliato sei fette di merluzzo grosso, fresco, le avrete poste in un piatto, marinandole con sale, pepe, vin

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di prezzemolo e poco pepe, rivoltandola spesso. Tre quarti d’ora prima di mangiare disponete il pesce sulla gratella, previamente riscaldata ed unta

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Pochi minuti prima di mangiare distenderete della brace sulla quale collocherete una graticola disponendovi su allineate le sarde.

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Al momento di mangiare mettete sul tavolo le 2 code ed il busto rimasto in caldo, fatene di ciascuno 4 pezzi (scorza e polpa insieme) aggiustate con

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coperto, senza farle mangiare, poi si lavano più volte in molta acqua e aceto, rimuovendole continuamente per farle emettere tutto l’umore vischioso.

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Al momento di mangiare aggiustate le vongole in un piatto concavo, guarnitele di crostini di pane fritti nel burro, e ricopritele di salsa.

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friggere in olio fino al momento di mangiare, per coprirli ciascuno d’un intingolo di tartufi neri di Norcia, preparato così:

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Ecco un piatto appetitosissimo che i napolitani usano mangiare la vigilia di Natale:

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