costume. Ed anche noi non vogliamo altro! Chi sono gli avversari che dobbiamo combattere? Forse i tedeschi, tutti i tedeschi? No, la maggior parte di loro
I. Noi cattolici ci lamentiamo tutti della decadenza della religione, dello sparire della fede, dell'illanguidirsi e corrompersi del costume
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di questo e ne procede, a far la critica, insomma, di ciò che si presenta come pensiero e costume cristiano e respingerne una parte ed accettarne
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costume cristiano, di descriverlo, di esaminarne oggettivamente le origini storiche, la diffusione, la varietà, la tenacia nel perpetuarsi, i caratteri
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, quasi sempre, alla critica della vita cristiana d'oggi, all'esame diretto della cultura, degli usi, del costume di quei cattolici che noi tutti
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cultura o del costume umano hanno improntato dei loro difetti e dei loro errori la vita religiosa dell'umanità, hanno talora convertito la religione
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reazione contro il penetrare e il diffondersi dell'idolatria e del mal costume; ed alla predicazione del Dio unico si accompagna quella di un dovere di
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imponeva, dal corrottissimo costume pagano, la sollecitudine di evitare colpe e brutture, il pericolo non raro di persecuzioni e di morte, la memoria
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pensiero e del volere umano, che avrebbero l'illusione d'estendersi, l'uno all'universale, l'altro all'assoluto della vita e dell'essere; nel costume, parve
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dello sconforto; l'adulterio entrato sfacciatamente, nel costume non solo, ma e nella letteratura e nel teatro e nelle arti figurative, di dove si insinua
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corruzione morale nei maschi e della leggerezza, resa più pericolosa dalla maggiore libertà del costume, nelle femmine, oltre alla propaganda di
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; per il diffondersi, anche fra i lavoratori dei campi, della propaganda socialista, con i suoi effetti disastrosi sul costume di gente semplice e
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sistema, ed ha profondamente impregnato di sé tutto il costume, creando negli animi una strana nausea di tutto ciò che è valore spirituale, una terribile
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vanità. E questi sono gli altri segni, gravissimi, anche essi, della decadenza dello spirito vivo del cristianesimo nel nostro costume religioso e
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insinuavano talora nel nostro costume. Mille idee ed immaginazioni intorno al modo di agire di Dio non erano e non sono anche oggi che anticipazioni
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del nostro costume cristiano di oggi, può essere una sola, ma di qualche importanza: che cioè noi non dobbiamo rifarci, ogni età, ogni società, ogni
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disapprovate non in esso, ma nel costume di molti di coloro che lo professano, abbia il diritto od il dovere di disapprovarlo anche io nel nome
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spirito. Essi hanno anzi, assai spesso, favoriti in ciò dallo stesso costume circostante, volto ad una via opposta lo sforzo del loro animo; ad
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concludere che i cristiani, almeno nelle classi colte e cittadine, sono assai pochi, che il costume, la vita, la società nostra non sono cristiani
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rinnovamenti, crea il costume giusto e fraterno che le leggi sanciranno più tardi, afferma ed acuisce il senso della giustizia.
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di provvedere a sé medesimi. I nostri ufficii pubblici, per difetto, tuttavia, meno di leggi che di costume, sono facilmente accessibili alle ambizioni
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costume veramente civile.
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quali circondano ed avvolgono e dirigono anche oggi la nostra vita religiosa, debba essere tuttavia da noi, e nel nostro fiacco e decaduto costume
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una di riti di pensiero di costume, anche dopo tanti secoli di vita, anche per tanta differenza di paesi e di abitudini sociali.
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della parte espositiva e dimostrativa alla critica del costume e della vita.
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aggiunse poi che, mentre il pensiero e il costume religioso di molti dei nostri erano così impacciati, questi non seppero prendere una parte larga e viva
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Villa - Piccoli miglioramenti - Difficile una spesa forte - passeggiate pubbliche - costume di Caltagirone - aria e luce.
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sua, di giorno, com'era costume. Dolci, càlia, vino ... e il vino quest'anno era proprio di quello! Il primo giorno della Novena appunto, aveva
Sandokan era entrato, mettendosi a sedere ad un tavolo che si trovava presso una finestra e che non era stato occupato. Indossando un costume orientale
pieni di fuoco. Vestiva come i ricchi indiani modernizzati dalla Young-India, i quali ormai hanno lasciato il dootèe e la dubgah pel costume anglo
cespuglio, col suo berretto rosso ed azzurro sul capo, il corpo avvolto in un semplice pezzo di tela, con una corona ed un bastone in mano: era il costume
tipo d'indiano sulla quarantina, vestito come un ricco kaltano, ossia con un costume mezzo orientale, con una larga fascia di seta rossa piena di
quel luogo, di venire scoperto. Sua prima cura però fu quella di entrare da un rigattiere baniano e di cambiare il suo costume troppo vistoso, con uno