la galleria ... . Un rumore sordo, un urlo soffocato! Cardello si diè a correre all'impazzata in mezzo agli alberi di ulivi, divenuto tutt'a un
muri, e a mezz'arco crollante. Qua e là, pochi alberi di ulivi che crescevano stentati sul terreno infecondo. Il fittaiolo, vedendolo guardare attorno
fuori di casa per farli andare pei campi, o a giuocare sotto gli alberi. Rispondevano sempre: - Il babbo non vuole, la mamma non vuole. - Babbo e mamma
mano più for- te e gli si teneva attaccato ai panni, o faceva un movimento quasi per accostarsi. Al lume di luna, i tronchi degli alberi, i massi
il capriccio del momento. E non dico niente del saccheggio all'uva agresta, alle mele, alle susine immature, agli alberi di albicocco e di ciliegio
sotto le arcate degli alberi che si succedevano continuamente, senza la minima interruzione. Ora erano colossali tamarindi, ora mirti, o sangore drago o
di nagatampo, bellissimi alberi, dal legname così duro che gli europei lo hanno chiamato legno del ferro e che producono dei fiori assai profumati, dei
costruiti, colla prora e la poppa ad eguale altezza e muniti di due piccoli alberi che sorreggono due vele quadrate, navigavano a poca distanza l'uno
si allontanò velocemente scomparendo sotto gli alberi. - Alla bangle ora, - disse Sandokan. - Speriamo di trovarla ancora nel medesimo posto dove
pesanti battelli, che gl'indiani adoperano sui loro fiumi per trasportare il riso, privo però degli alberi, ma provvisto invece d'una tettoia di
, gruppi d'alberi, per lo più palmizi tara, circondati però da cespugli foltissimi, che avevano delle estensioni straordinarie, ottimi rifugi in caso di
ferro raccolsero la cenere e le ossa e le gettarono nel fiume, quindi si allontanarono tutti in silenzio, scomparendo ben presto sotto gli alberi, che
, poiché il sole si alzava rapidamente dietro i grandi alberi, erano comparsi alcuni uomini, che portavano sulla testa dei turbanti monumentali, ed altri
lacca, di nagassi, ossia d'alberi dal legno di ferro perché i loro tronchi ed i loro rami sono così duri da smussare le scuri le più affilate, e di
, il padre di Surama. Le jungle erano a poco a poco scomparse, per lasciare il campo a pianure ondulate e coperte da fitti gruppi di alberi, all'ombra
ai servi. Il paese accennava a cambiare. I grandi alberi scomparivano per dar luogo a immense distese di erbe palustri, grosse e diritte come lame di
tre o quattrocento passi e coperto d'alberi di varie specie, Sandokan comandò una seconda fermata. Era una precauzione necessaria, poiché il mezzodì era
con un bagaglio sulle spalle. - Si mise rapidamente in marcia, seguendo sempre la riva, che era fiancheggiata da grossi alberi fra i cui rami