2. Attesa la natura dell'intelletto umano,che ha d'uopo del noto per scoprire l'ignoto, la scienza in genere dispone di tre serie di sommi veri o
Pagina 1.103
veri di evidenza osservatala:nozioni di fatti primi di immediata osservazione (senz'uopo di ragionamento), propri di ogni sensibile oggetto dello
Pagina 1.103
Uffici metodici e processi. ‒ Attesa la natura e il fine della scienza,che è quello di rinvenire un ordine di veri dimostrati, il metodo che perciò
Pagina 1.104
discorso logico i veri particolari in quelli contenuti ed a quelli subordinati.
Pagina 1.105
dei fatti, cioè i veri generali. Fermati questi veri generali (rinvenuti con la induzione) si procede poi ulteriormente in via deduttiva, sia per
Pagina 1.105
Ufficio dimostrativo. ‒ 1. Alla inquisizione o ricerca del vero succede il compito della sua dimostrazione.Trattasi di accertare i veri discoperti
Pagina 1.107
opposte tendenze e consuetudini millenarie anteriori) è una legge normale dell'incivilimento.Il suggello di certezza e legittimità dei veri indotti della
Pagina 1.109
altro criterio di verità scientifica, cioè l'armonia dei veri scientifici colla divina rivelazione. Posto che la fonte prima del vero è una cioè Dio, e
Pagina 1.110
questi si assumono come principi indotti generali, per poi procedere deduttivamente alla ricerca dei veri particolari;
Pagina 1.113
particolari; ed in tal caso si prendono le mosse dai rispettivi concetti concreti e analitici per poi risalire induttivamente alla invenzione dei veri
Pagina 1.114
invenzione dei veri sociali hanno i due processi deduttivo e induttivo.Ma facilmente dagli studiosi si conviene in questa conclusione: — per eccellenza di
Pagina 1.116
Ciò vale in specie per l'economia, nella quale le norme dell'utile osservate nel tempo e nello spazio ricevono piena legittimità di veri scientifici
Pagina 1.117
deduttivo (sillogistico) e il valore preminente dei veri speculativi, a servizio di ogni ramo del sapere, non trascurò per questo lo studio dei fatti
Pagina 1.121
questo metodo, il quale partendo dal fatto e risalendo all'idea, ritornava al fatto; sebbene coll'intento di rinvenire in questo la conferma dei veri
Pagina 1.122
studio del fenomeno che muta e perciò ai veri di un valore relativo.Sperimento doloroso, di cui massimamente si risentirono le scienze morali sociali
Pagina 1.127
2. Questa dottrina scientifico-metodologica, la quale restringeva il vero ai fatti sensibili,e che i fatti e veri trascendenti (ossia soprasensibili
Pagina 1.140
alla circolazione e all'equa ripartizione dei beni; soprattutto, quale logica conseguenza di questi veri e precetti religiosi contro tutti i concetti
Pagina 1.193
Il cristianesimo così, insieme ai germi potenti di una rinascente civiltà, aveva collocato sui veri suoi cardini la stessa scienza della costituzione
Pagina 1.194
sicurezza alcuni veri fondamentali di economia teoretica,non per virtù speculativa soltanto, ma con certo processo storico osservatelo (Deploige
Pagina 1.202
la dottrina economica si erige a sistema razionale,cioè ad un «insieme armonico di veri, sotto la scorta di alcuni principi i ragione,che tutti quelli
Pagina 1.221
Stati della federazione germanica). Ma veri fondatori della scuola storica sono G. Roscher, con un primo Programma, del 1843, svolto poi in un'opera
Pagina 1.246
la scienza economica nella parte sostanziale cioè nella invenzione di veri e di rapporti certi e dimostrati; — e inoltre, nelle sue tre fasi
Pagina 1.254
Così i veri precursori della scuola etico-cristiana in economia furono dei sociologi in largo senso,cioè filologi e filosofi della storia, storici e
Pagina 1.265
(1864), nei quali il grande vescovo, precursore di Leone XIII, illustrò il primo programma di restauro dell'ordine sociale sul cardine dei veri
Pagina 1.275
per la vita individuale e sociale dei veri rivelati nella Bibbia, nel Vangelo, e nella Tradizione; — si disgelò la saldezza e concordia di un sistema
Pagina 1.277
pubblica dei grandi veri filosofici e religiosi, è d'uopo pronunciare che la perfezione della scienza economica è collegata al trionfo della cultura
Pagina 1.286
dare ordine razionale sintetico all'insieme dei veri già acquisiti ad un determinato ramo del sapere; quasi hiatusche intercede fra i risultati di ieri
Pagina 1.3
problemi degli umani consorzi. Ciò poté credersi nel secolo XIX, in cui, scaduto l'ossequio dei veri filosofici, della scienza etica e della verità
Pagina 1.36
L'ufficio, come è noto, di ogni scienza è duplice: l'uno teoretico, «riconoscere un ordine di veri», l'altro pratico, «porgere norme all'operare
Pagina 1.42
seguente ribellione, ben 17.000 ebrei tradusse ai lavori forzati in Roma e forse 60.000 sterminò; senza dire delle devastazioni, veri spopolamenti
Pagina 1.433
concreti, con cui tradurre in atto quei veri speculativi per maggiore utilità comune». Ciò forma appunto la dottrina della economia pratica per favorire
Pagina 1.44
scienza nel suo ufficio integrale risulterà sempre dalla esposizione sia di alcuni principi o veri primi essenziali e di tendenza astratta sia di veri
Pagina 1.62
scienza, quando i veri puri od applicati si desumano dalla corrispondenza colla natura reale e coi fini razionali degli uomini e della società. Altri
Pagina 1.62
Finalmente si nega all'economia tutta intera il carattere e la dignità di scienza,perché i suoi veri mancano di certezza, o puramente razionale
Pagina 1.63
lo spirito umano nell'indagine del vero ha d'uopo di procedere dal noto per rinvenire l'ignoto, così deve accettare come presupposti i veri forniti da
Pagina 1.65
anteriori o superiori,rispetto a quella di cui si tratta; — in ciascuna di esse quali sieno i veri che han diretta connessione con l'obbietto che questa
Pagina 1.65
ordine di veri (ciò che è e deve essere),i quali non sono né morali né immorali, ma esprimono soltanto alcune conseguenze logiche del concetto
Pagina 1.76
conformi alla realtà degli esseri; e quindi è scientifico tanto quell'ordine di veri teoretici che dimostra ciò che è e deve essere giusta la natura
Pagina 1.78
Rispondesi: le dottrine della fede, che sono in senso stretto un sistema di veri immediatamente fondati sull'autorità divina, trascendono la scienza
Pagina 1.92
Rapporto finale. ‒ 1. Ma un quesito rimane ancora in questo studio di relazioni fra i veri: quali rapporti l'economia tiene colle dottrine religiose
Pagina 1.92
logico per la formazione della scienza e per la sua esposizione.Donde due fini distinti del metodo: la invenzione e la esposizione di un ordine di veri
Pagina 1.96
1. Il concetto di scienza, che è «ordine di veri dimostrati» o in altre parole «ordine di idee, rispondenti all'ordine della realtà o delle esistenze
Pagina 1.97
Il metodo alla sua volta deve essere pertanto: sistematico,cioè adatto a fornire tutto l'insieme armonico dei veri di una scienza e non parziale o
Pagina 1.98
di sua natura: sistematica,risultante cioè di una serie di veri coordinati ad unità; razionale,cioè composta di raziocini logicamente necessari; e
Pagina 1.98
dimostrare qualunque vero o almeno alcuni aspetti di esso (p. e. i veri fenomenici sì, quelli soprasensibili non già). Vi ha certezza scientifica
Pagina 1.99
libertà più o meno limitata; così in India nei vari gradi della casta servile dei sudra (connazionali) a differenza dei veri schiavi o paria (stranieri
Pagina 2.188
pratici di ogni salutare riforma sociale, ammonendo: — di prender le mosse dai principi razionali e morali, ricollegati ai veri sovrannaturali; — di
Pagina 2.201
que' principi (veri e precetti) obbiettivi trapassano nella vita pratica delle nazioni;e precisamente nella proporzione in cui la coscienza li intuisce
Pagina 2.51
sovrannaturale, in che sta la sostanza della coscienza sociale. Quale religione positiva può vantare come il cristianesimo coi suoi veri e precetti rivelati
Pagina 2.8
— e promuovere la distinzione più precisa fra religione e politica, o, meglio, ridurre la politica religiosa nei suoi veri termini; dentro i quali, essa
Pagina 67