, il quale abusò della religione per mantenere la sua influenza ed accusò Cristo di ribellione alla religione ebrea ed al popolo romano, confondendo
del popolo romano divenne religione nazionale, a servigio dello Stato, ministra dei suoi grandiosi destini.
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sull'origine della moneta (commentato da P. Neri). Ma nell'insieme il diritto romano, sempre formalista (comunque poi temperato dall'aequitas e in onta alla
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giustinianeo) sotto le influenze cristiane, non ancora pervertite dal cesaro-papismo-bizantino; — ma nell'insieme il diritto romano in sé e nelle sue
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e leggi romano-bizantine (specie da Costantino in poi) e delle consuetudini germaniche ai nuovi concetti del dovere cristiano,in ordine alla dignità
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che temperava l'individualismo romano; e ciò con l'aggiungere ai principi dello strictum ius ed anche della equità,quello della carità sociale,giusta
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incontrandosi col nuovo indirizzo storico dato al diritto romano e germanico dai loro maestri, da un lato provocano lo sviluppo, non più interrotto della
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vittorie dell'idealismo ellenico o del patriottismo romano; ma il fato ineluttabile preme sul Giove olimpico come su quegli eroi del pensiero o del
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redditi annuali della nazione intera. Né può essere altrimenti; salvo in condizioni patologiche di un decadimento ruinoso come nell'impero romano sotto
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dispiegano le economie private, a tipo di più in più individualistico, preparando la evoluzione della ricchezza. Lo stesso diritto romano, così maturo, è il
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formazione, tutte le relazioni esterne del vivere. E così il diritto statutario,accanto al diritto comune (intreccio del giure romano e del canonico sulle
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nel giure romano) quale una proportio o adaequatio,per cui i presidi del diritto, mercé lo Stato, devono accomodarsi alla varia natura dei rapporti
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conservazione (Schmoller, Pesch), non si compié durevolmente che dopo millenni, nel momento in cui le predisposizioni del cosmopolitismo romano, la
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dell'Iran — quelle posteriori germaniche sul mondo greco-romano — i viaggi e la trasfusione degli europei nel levante latino medioevale — la scoperta
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al trionfatore romano di esser uomo, che anche nei progressi della ricchezza, che sono vittorie dello spirito, noi siamo sempre incatenati al mondo
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per mantenerle degnamente. Così accadde nei lunghi secoli dell'agonia dell'impero romano, che rimase diradato, prima che dalla miseria e dalle
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romano in Italia, che spopolò vieppiù le genti latine durante le invasioni germaniche, che raggiunse l'esaurimento fra il 500 d. C. e l'anno 1000
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nell'intera penisola e altrettante nelle colonie, fino al dominio macedone; poi dislocazione e spopolamento irreparabile. Lo Stato romano da mezzo milione
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dell'impero romano occidentale; ed una terza che dal secolo VI d. Cr. inaugura quella arabo-saracena,che dal Turkestan, a Bagdad, a Damasco, invade le regioni
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relazioni civili fra i dominatori germanici e l'elemento popolare specialmente romano (Calisse, Gneist).
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medioevali in tutta Europa; cosicché più schietto apparisce il procedimento comune, laddove meno sentita fu l'influenza romano-pagana (Brentano, Salvioni
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poteri organici di classe; — lungamente elettivo (anche gli imperatori romano-germanici); — e sempre limitato nel suo esercizio; presentandosi, non già
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territori suggerì di legarli, più che ai padroni, alla terra, come nell'impero romano. — Tal'altra il calcolo di classi dominanti consigliò di accrescere
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L'opera redentrice insieme si rafferma mediante la remota e protratta influenza del cristianesimo sulle antiche leggi civili;sicché il diritto romano
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edilizie di conventi e cattedrali. — Dietro questi esempi Carlo Magno, restauratore dell'impero romano (800), nella sua residenza di Aquisgrana, nei
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, intagli, bassorilievi) superò per ardimento e squisitezza l'edilizia architettonica orientale e romano-ellenica. — Nella manifattura,cospicui metodi
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delle associazioni,che nelle campagne cominciano colle universitates rurali intorno alla pieve, colle domuscultae di Gregorio Magno nell'agro romano, in
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di latte), fino alle ancelle e servi (nel gineceo e nell'ergastolo greco-romano); rimanendo ai figli e congiunti le operazioni fuor della casa, la
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individualistico del diritto familiare nel suo capo, che è caratteristico nel giure domestico e civile romano (Roscher). — All'opposto presso i germani
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, al pontificato romano; poiché questa è caratteristica del cattolicismo, dal quale non può essere disgiunta senza che si cada nel protestantesimo.
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vi sarà un giardino, e, in mezzo, pare impossibile, una fontana. Attorno, attorno al semicerchio sorgerà un porticato, di stile greco-romano, dove