, e in tal caso è necessario prendere le mosse dal processo deduttivo, come a il caso della filosofia e della matematica (le idee dell'essere, di
Pagina 1.106
economica etico-giuridica, procedettero parallele alla rivendicazione e rinnovazione non solo della filosofia spiritualistica tradizionale, ma ancora di
Pagina 1.11
; — eda un altro con fenomeni particolari e quindi vari e mutevoli.Tale complessità dipende (come ci ammaestra la filosofia e le stesse scienze fisico
Pagina 1.113
infine per ciascuna singola scienza, segue gli indirizzi generali prevalenti nei successivi momenti storici, della cultura e in ispecie della filosofia
Pagina 1.117
da altri rami di scienza di più semplice processo osservativo, — ed informato infine da analoghi indirizzi della filosofia e quindi della logica.
Pagina 1.118
2. Tale filosofia (come oggi fu rigorosamente illustrato) quale «scienza delle ragioni prime ed ultime di tutti gli esseri» (l'universo), nei suoi
Pagina 1.120
3. Così la filosofia scolastica, sebbene nel metodo si adoprasse a definire ed illustrare massimamente i principi metafisici, il processo logico
Pagina 1.121
filosofia comprensiva cristiana e quasi scomparire; moltiplicandosi le scuole filosofiche in pieno conflitto fra loro: i nuovi peripatetici autoritari
Pagina 1.123
2. Di qui a riparare a tanta ruina gli sforzi multiformi nei secoli stessi fra XVII-XVIII per la rinnovazione della filosofia e di tutte le scienze
Pagina 1.124
, osservazione e speculazione, processi induttivi e deduttivi, presidi di dimostrazione e di riprova) proprio della tradizionale filosofia comprensiva.
Pagina 1.125
filosofia comprensiva; la quale si rispecchia nella enciclopedia una e varia della scienza. Questi ammaestramenti trovano riscontro nelle vicende dei metodi
Pagina 1.126
evoluzione, di necessità fatale e di relativismo mutevole (nella filosofia dell'ideale e del reale insieme), i quali Hegel stesso colle sue opere
Pagina 1.131
poi suo oppositore, nel Corso di filosofia positiva (1826-42), col quale egli non attinge dalla evoluzione hegeliana che un solo concetto storico
Pagina 1.138
filosofia comprensiva, la quale lungo il secolo XIX, attraverso oscillanze (miste ad errori) quali il tradizionalismo (di La Mennais)' e l'idealismo
Pagina 1.152
, accanto alla teologia ed alle scienze sacre (spesso sotto veste poetica e artistica), trovansi la filosofia, l'etica, il giure privato e pubblico
Pagina 1.158
2. Ma tutto ciò è di gran lunga offuscato dagli splendori della filosofia speculativa e pratica (etica), la quale da tempi remotissimi signoreggia in
Pagina 1.170
, corrette in Aristotele (m. 322 a. Cr.), la cui filosofia è meglio contemperata fra l'ideale ed il reale, e ciò specialmente nell'etica e nella politica
Pagina 1.183
dell'Attica).—Rimase tuttavia notevole la inclusione della economia,insieme all'etica e alla politica come parti distinte della filosofia morale;e
Pagina 1.184
fornirono preziosi contributi alle analisi economiche; ma più della stessa filosofia, la teologia;comprovando in tal guisa come il lume direttivo di
Pagina 1.199
implicitamente sottintesi, o perché erano già propugnati in opere di filosofia politica (Hobbes, Seldeno, Gentili) o perché già affermati allora dalla
Pagina 1.215
della subordinazione della economia dalla filosofia; grande fatto mentale che segna la differenza fra l'età medioevale e la moderna, e che ebbe per
Pagina 1.218
la libertà, eguaglianza, fratellanza; influì sulla mente di A. Smith e sulle sue dottrine di filosofia e di politica economica; penetrando e
Pagina 1.233
Adamo Smith (1723-1790) nato a Kirkaldy nella Scozia, professore ad Edimburgh e poi a Glasgow di filosofia morale, appartenente al gruppo dei
Pagina 1.234
le dottrine della filosofia scozzese (di Hutcheson e Reid) cui apparteneva A. Smith, la quale, intitolandosi scuola del buon senso o del senso comune
Pagina 1.235
dell'economia smithiana, stanno in parte nel valore intrinseco dei suoi criteri strettamente economici, e in parte nella consonanza di essa colla filosofia
Pagina 1.239
2. Le cause invece d'ordine scientifico si compendiano in quella conversione del pensiero, per cui nel sec. XIX alla filosofia individualistica di
Pagina 1.245
di filosofia sintetica (il cui complessivo disegno è del 1860, mentre le opere analitiche da quell'anno si protrassero fino al 1902) e di Schäffle
Pagina 1.250
. Se quelle mettono capo alla filosofia sociale (etica e giuridica) ed alla filosofia civile (della storia); queste alla sociologia.
Pagina 1.26
nell'autorità del papa; — Federico Schlegel (m. 1829) fondatore degli studi orientali col Saggio sulla lingua e filosofia degli indiani,ricolloca il «divino
Pagina 1.265
, ambedue signoreggiate da una comune filosofia cattolica;ciò che suggerisce di considerare questi più recenti progressi di studi sociali congiuntamente alla
Pagina 1.270
3. Gran fatto codesto, che coincide colla vittoria alla fine del sec. XIX dello spiritualismo, mercé quella che fu detta «la filosofia perenne della
Pagina 1.276
Sotto le grandi ali della «filosofia speculativa cattolica» e siccome un ramo innestato sulle istituzioni positive della «sociologia cristiana» si
Pagina 1.279
progressivo rigoroso e compiuto, sempre in armonia coi principi della filosofia scolastica e della sociologia cristiana. Vittore Brants (successore di
Pagina 1.282
cristiana: e ciò in proporzione della eccellenza che spetta alla filosofia e religione cattolica, sopra ogni altra forma di filosofia e di cultura
Pagina 1.286
mercanti o banchieri; e deve studiarsi definitivamente in rapporto colla filosofia civile e colla sociologia, in una parola colla dottrina sintetica
Pagina 1.29
antiche (mazdeismo, buddismo) o della filosofia pagana, p. e. dello stoicismo (Havet, Renana); bensì fu una innovazione sì completa, che rispetto a
Pagina 1.303
l'utilitarismo in filosofia (da Bentham a J. S. Mill e agli odierni materialisti) e peggio nel costume delle nazioni e degli Stati.
Pagina 1.307
l'attività umana volta alla ricchezza, essa non investiga in essa le ragioni ed i precetti dell'onestà o moralità; ma, accettate (dalla filosofia
Pagina 1.44
e finalità ultime, come invece la filosofia per eccellenza; ma deontologica,cioè scienza riguardante uno degli ordini di fatto, da cui risulta
Pagina 1.63
1. Dai postulati della filosofia teoretica generale (metafisica), la economia sociale desume:
Pagina 1.69
L'economia sociale pertanto ha attinenze: — superiori, colla filosofia teoretica, generale e speciale, colla filosofia pratica ossia coll'etica e col
Pagina 1.69
attinenze superiori. — La filosofia teoretica (speculativa) è la scienza delle ragioni prime ed ultime degli esseri o altrimenti della natura
Pagina 1.69
2. Dalla filosofia teoretica speciale,che tratta dei singoli enti reali (Dio, l'uomo,il cosmo)riceve le nozioni essenziali dei fatti che campeggiano
Pagina 1.71
La filosofia pratica comprende invece le scienze regolatrici dell'umano operare, giusta le norme di ragione, quali sono l'etica ed il diritto.
Pagina 1.73
Attinenze Concomitanti. ‒ Sono quelle dell'economia colle consorelle discipline e scienze sociali positive.Come la filosofia teoretica e pratica vi
Pagina 1.79
dipendono da una più rigorosa ed intima colleganza con tutta l'enciclopedia del sapere; in ispecie poi con la filosofia speculativa e pratica (od etica
Pagina 1.90
Nella subordinazione logica della economia dalla filosofia, l'etica cristiana (anche per chi prescinda dalla rivelazione) deve assumersi come la più
Pagina 1.93
: metodo inventivo e metodo espositivo (o didattico).La dottrina del metodo fa parte della logica e quindi della filosofia in genere. Qui pertanto non
Pagina 1.96
Questa legge storica conferma i principi della filosofia etico-giuridica, riconoscendo la legittimità della proprietà particolare,o individuale o
Pagina 2.211
Il conflitto secolare fra individuo e società. ‒ 1. Tale nozione e valore della solidarietà,già comune alla filosofia tradizionale, taluni (Schäffle
Pagina 2.61