Nella subordinazione logica della economia dalla filosofia, l'etica cristiana (anche per chi prescinda dalla rivelazione) deve assumersi come la più alta e sicura espressione dell'etica razionale; sicché le leggi dell'utile vanno ad essa ricondotte come all'ideale più perfetto cui possa giungere la ragione stessa. I suoi insegnamenti sono la parte più preziosa di quella che fu detta la filosofia perenne dell'umanità. I tentativi ripetuti di menomare questo valore della morale cristiana negli stessi rispetti sociali-economici (C. Marx, Sorel, Merlino, Nietzsche, ecc.) possono dirsi scientificamente abortiti.
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