Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: ve

Numero di risultati: 47 in 1 pagine

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Gemme - Corso completo di letture

206875
Grassini, G. B., Morini, Carla 3 occorrenze
  • 1905
  • Remo Sandron - Editore
  • Milano - Palermo - Napoli
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
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canzonati! Ve n'è qualcuno fra di voi?

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dolce fumante di Tonino, senza che nessuno si accorgesse di nulla. Ve lo immaginate come restò Tonino quando ritornò al suo posto? Tutto mortificato

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Luisa alla bambola - devi imparare a star bene a tavola. Si spiega il tovagliolo e ei si forbisce spesso la bocca. Ti piace il vino dolce? Ma bada, ve

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L'idioma gentile

208972
De Amicis, Edmondo 2 occorrenze
  • 1905
  • Fratelli Treves Editori
  • Milano
  • paraletteratura-ragazzi
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correttezza, che sarà una gran fortuna; e ve ne saranno grati più tardi. Intanto, ti prego di dar loro qualche avvertimento, in forma canzonatoria, che è la più

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concittadini: ce sto, me dài, ve prometto, te parlo, se dice, e io so' contento, e il tale non vo' venire, e troncare gl'infiniti: anda', sta', di', e dire

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La tecnica della pittura

254684
Previati, Gaetano 3 occorrenze
  • 1905
  • Fratelli Bocca
  • Torino
  • trattato di pittura
  • UNIFI
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piombo ne’ vasi dello aceto et turandolo bene ve lo tengono dieci giorni poi radono da quello quella parte che pare quasi muffa et dippoi rigettano il

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«Nè è punto da aspettarsi che fra questi restauratori ve ne siano di tanti eccellenti da non urtare negli accennati scogli e da non guastarvi in

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punti più deboli della cera; ma fino agli ultimi proposti, e ve ne sono di ieri, manca quel fondamento di esperienza e di utilità che devesi richiedere

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XXII Legislatura – Tornata del 24 gennaio 1905

557461
Marcora 3 occorrenze
  • 1905
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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c'era, e non v'era paura che ve ne fosse. L'onorevole D'Alife insistette nell'esporre i pericoli che minacciavano la produzione olearia; nel marzo, come

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Ora io osservo che vi sono degli enti i quali da questa legge verrebbero soverchiamente favoriti, come ve ne sono altri che verrebbero

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sussistere ancora questo avanzo di barbarie, permettete che ve lo dica: perchè qui noi non facciamo una legge di persecuzione, come si è voluto far

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Racconti 3

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Capuana, Luigi 10 occorrenze
  • 1905
  • Salerno Editrice
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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altro da fare! Ve l'ho detto e ridetto: appena avremo la risposta, sarete avvisato! - Non importa che si scomodi per avvisarmi. Vengo io! - Come se il

neppure se ve la dessi in mille. - Che? - Piccola donna, donnina? Da mulier, si capisce? Appunto ho ricercato in parecchi vocabolari se mai vi si

per me. Per gli scienziati, ve lo confesso, non ho la stessa ammirazione che pei filosofi. Dicono che vogliono restare nella bassa regione dei fatti

comodo. Il paradiso ve lo siete già guadagnato; ve lo sareste guadagnato anche con meno. Dovete mutar vita. Santo, sí; ma sciocco, no! Datemi retta

piuttosto - ella balbettò - mentre siamo in tempo. Ho fatto appello alla vostra lealtà, alla vostra generosità. Io, ve lo dico schiettamente, non potrò

negli occhi, dubitando, ve lo confesso, dello stato normale della sua intelligenza. Egli capí, sorrise, e m'invitò ad andare a trovarlo nella sua

, astrattamente, che si potrebbe procurare negli animali lo sviluppo intellettuale che sembra assoluto privilegio della razza umana, e ve ne spiegasse

il suo corrispondente scorge in queste parole una malignità anticipata, una cattiva premeditazione. «Datemi due righi di un galantuomo e ve lo faccio

della mula, che gli grida: - Come? Ve ne state qui? A casa vostra c'è un incendio! - Va bene! Va bene! - rispose, incredulo, sospettando che quello

momentanee, rapidissime che non implicano nessun disordine organico o psichico. Ve ne sono persistenti, e allora ... Ma non è questo il tuo caso. - Sí

IL Santo

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Fogazzaro, Antonio 4 occorrenze

sui capelli, ve le tenne a lungo in una silenziosa comunicazione di spirito. "Devi andare dall' Abate" diss'egli. "Dopo verrai da me." Benedetto lo

, finalmente. Le due sorelle uscirono insieme, si recarono nello studio di Giovanni che ve le attendeva. Dunque? Don Clemente era proprio l'uomo? Marito e moglie

dov'era la povera tonaca concessa e ritolta, se l'accostò, non senza un tremito delle mani, alle labbra, ve le impresse, ve le tenne lungamente. Era

illuminata così riccamente ch'egli ne provò fastidio e sofferenza, ne rimase quasi acciecato. Due uomini, seduti ai due angoli di un largo canapè, ve lo

CAINO E ABELE

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Perodi, Emma 11 occorrenze

fra voi non ve ne sono pochi, vendevano i loro vini a prezzi vantaggiosi, e ogni proprietario viveva piuttosto bene. Ora, comprando egli tutte le uve

. Sorvegliate e ve ne accorgerete. Credete, è ben triste, - diceva Roberto, rivolto agli amici, - di non sapere da qual parte vi vengono i colpi che ricevete. Di

!. Ma dimmi ... ? Non saprete nulla; trovatevi là alle undici. Non è perché voi mi facciate compassione, che ve la metto nelle braccia, no

; pagare il nolo del cavallo ... . Ma se avete detto che ve lo imprestava un amico? Si, ma anche lui ha diritto a qualcosa. Eppoi, non posso

entrare Costanza in camera sua. Per chi è venuto il medico? - le domandò. Per lei: ho paura che la morte ve la porti via prima ... . Che dici, Costanza

che mi procurate, io ve la darò nelle braccio; fidatevi di me! E mentre il duca rimaneva a letto fidente nella promessa di Costanza, questa scendeva

sega le assi per ridurle a doghe; più in là ve n'è un'altra che cerchia le botti. Con una macchina e pochi operai si potrebbe compiere sollecitamente

egoistiche che può fare il mio cuore, ve n' è un' altra prevalente. Costretta a sparire dal mondo, a far dimenticare un nome che avevo sognato di rendere

, eccellenza. Ebbene, prestatemi mille lire; ecco, lascio un biglietto per mio fratello; egli ve le renderà subito; stasera non ho avuto tempo di andare alla

. Oggi non mi avete chiesto il riposo, ma io ve lo concedo da mezzogiorno in poi; e se stamane vi ho fatto venire al lavoro, è stato soltanto per

spogliatoio e, presa una candela, portò a uno a uno tutti quei pacchetti nell' altra stanza e dopo avere aperto lo sportello di una stufa, ve li gettò

Le Fate d'Oro

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Perodi, Emma 11 occorrenze

volte la via. Trovarono delle case che prima non c'erano, e guardando a traverso i ve- tri della loro casuccia, videro la zuppa del babbo bell’e

Pagina 13

, gli lasciava fare tanti capricci quante sono le ore del giorno. E per la reggia non si ve- devano altro che bestie che scappavano e paggi che

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scemavano. Allora incominciò a regalare i suoi ve- stiti, ma gli orecchi non scemavano. Dette tutto quel che le era superfluo, ma gli orecchi eran sempre

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. Aveva un lungo seguito di cammelli, e ve- stiva di seta; portava una camicia di fi- nissimo lino; mangiava Kora-Kausch e be- veva Kusha. Dopo un

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Principessa ve- dendolo cadere ai suoi piedi, ringrazian- dola di aver sciolto il terribile incantesimo che lo aveva relegato fino allora a vivere

Pagina 229

soccorso, vendendo i ricchi gioielli donatile dal padre. Bernardo andò subito da quella ve- dova, e parlandole della sua benefattrice non gli riuscì

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solito pezzo di gesso ne se- gnò dozzine e dozzine. - Bene, signore; ve li manderò dopo che sarete partito. - Che cosa c'è in questi sacchetti

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ogni virtù. Bisogna che ve lo procuriate da voi stesso. - Il Re voleva saper subito in che cosa consisteva. Il mercante, prima di parlare, volle che

Pagina 268

Allegrone e tutti i ragazzi. Tutto era cambiato. Dal di fuori ve- niva il rumore e il vocìo di una grande città, e dentro al palazzo le porte si apri- vano

Pagina 36

presentarono le armi, e verso di lei se ne avanzò uno ve- stito più riccamente degli altri, il quale montava una cavalletta focosa, e le fece un gran

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mia, non posso appagare la tua domanda. - La Regina se ne andò sputando ve- leno. Ma era una di quelle donne che non rinunziano a quel che si sono

Pagina 80