Fra i rossi rintracciò il minio e gli ossidi di ferro o terre rosse comuni e nelle pitture, che egli dice a fresco dei bagni di Tito, i rossi
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Ocrie rosse. — Le ocrie rosse o terre sono pure un prodotto naturale o artificiale a seconda che si ricavano dai giacimenti naturali di alcune
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Ocrie gialle o terre gialle, chiare e scure. — Questi colori dimostrati esistere sulle più antiche pitture egiziane, descritti da Plinio e Vitruvio
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temperandolo prima per qualche tempo nell’acqua di calce. Ma in tal modo perde molto del suo colore, pure rimanendo sempre più colorito delle terre rosse
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L’allumina o le terre argillose, come il bianco di Spagna, il bianco di Meudon, di Bougival, di Troyes e la terra di Vicenza; altre sostanze come la
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chiaro-scuri. Adoperata anche nella pittura ad olio, la sua indicazione vera però è per l’affresco e la tempera. Come le terre rosse naturali, la terra
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colori adoperati dagli antichi (perchè più assai sopportano il ranno o altra materia men forte, le terre naturali e i colori artificiali) non solo
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Il Museo archeologico di Firenze possiede alcuni campioni di colori portati dall’Egitto dal Rosellini, fra i quali sono resine colorate, due terre
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nasce dalla terra, che sono terre di più sorta di colori delle quali io credo che ne sia per ogni banda d’Italia abbastanza per essere conosciute
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sterile esso medesimo, divenire fattore di sterilità per le terre, suoi confini una volta, ora sommerse o ridotte a micidiali paludi; e decise in cuor
. Mangiava pane, erbe, frutta, non beveva che acqua. Nel pomeriggio lavorava per niente le terre delle vedove e degli orfani. La sera, seduto sulla sua
magazzini e possiede terre senza ipoteche, può ridere di una inezia come quella. Poi con un tono d'amarezza soggiunse: - Sapete, amico, quando tornai da
è neppure la sete di guadagno che mi fa lavorare più duramente di voi, no. Io ho bisogno di poco e le mie terre mi darebbero da vivere: è il desiderio
amici ovunque. In uno di questi viaggi conobbe mia madre a Palermo. Ella era una Monteleone, di un ramo cadetto, e possedeva alcune terre fra
, che la richiamava supplichevolmente in famiglia, rispondeva inviando denaro perché comprasse terre, ma non movevasi di dov'era. Nell'esser sempre vicina
la Casina del Toro. Il Conte, rimasto così a un tratto senza terre e senza averi, vagava per la campagna afflitto e pensieroso, quando scòrse da lungi
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bambini del vicinato, che a poco a poco dovettero vendere terre, boschi, ser- vìti d'oro e d'argento, licenziare la servitù, ad eccezione di un
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- partivano, carichi, per lontane terre. La gente lo inchinava come un monarca, i suoi sottoposti baciavano la polvere che egli calpestava, e perfino
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