sorprendere questo topolino Mise allora nella dispensa, in modo che non si vedesse, una trappola che lasciava scorgere un bel pezzetto di formaggio
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- Vip mise superbia e credette di essere differente dagli altri asini anche nella voce. Perciò volle provare a... cantare. Come ragliava forte! Si
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vero niente di tutto ciò. Lo chiamavano «Spaccamonti». Una sera la sua mamma lo mise a letto e ritornò in cucina per rattoppare i calzoncini del figliolo
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singhiozzando il bimbo. Lucio allora d'un salto raggiunse il berretto, lo raccolse, e lo mise in testa al ragazzino che sorrise tutto contento.
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La Luisa non è educata. La signora maestra mise vicino all'Emilia la Luisa, pensando: - Speriamo che prenda buon esempio e che divenga buona anche
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commercio, e me lo mise aperto sul tavolo. - Veda - mi disse - le prime pagine. Io vi cominciai a notare parole e frasi prese dagli scrittori, man mano che
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vedon malmenati. Vespasiano a Tito, che gli chiedeva come mai avesse messo un'imposta sull'orina, mise una moneta sotto il naso, e domandò: - Puzza
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. Persia, mise Firenze a settentrione di Bologna. No? Tu non sei di quel numero? E tanto meglio. Ma non sarai mai abbastanza persuaso di questa verità
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secco: e di certi dipinti di Ercole da Ferrara in una cappella a Bologna scrive: «Dicono che Ercole mise nel lavoro di quest’opera dodici anni, sette
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mestiere acquistato, che si mise a provare diverse sorte di colori, e come quello che si dilettava dell’Alchimia a far molti oli per far vernici ed altre
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persuadersi come mai la sua operazione fosse fallita. Si mise a discutere con lo scolare, quasi niente di male fosse accaduto, quasi si trovassero rinchiusi
!" diss'ella. "Basta!" Jeanne tacque un momento e poi mise fuori quei piccoli hm! - hm! - hm! che son preludio al pianto di un bambino viziato. E seguì
. Questi mise il termometro a Benedetto che quasi non se ne avvide. Era tutto nello sforzo di staccare dall'intimo sé le immagini delle figure
una quacchera. E l'altra quacchera mise subito fuori, ma sottovoce per acuire la malignità espressamente, un velenoso: "Naturellement!" La signora
prego di rimettersi a sedere." L' Abate levò un poco le ciglia in su, mise un sospiro scettico e obbedì. Gli altri sedettero pure, soddisfatti. Non si
che non osava; mise fuori le condizioni di salute e le circostanze che sempre per questo riguardo consigliavano di togliere Maironi da villa Mayda
colore nel volto e luce negli occhi. Si mise spedita per la scaletta che termina il breve cammino e malgrado le proteste di Noemi, che non capiva il
scarmigliati, lacera, orribile, e con i gesti e con una vociacela stridula si mise anch'essa a urlare cor'tro Roberto, contro il cocchiere, ripetendo: Me
padrone, fu assalita dal timore del castigo, e togliendosi gli orecchini e il vezzo, li mise in mano ad Alessio, dicendogli: Va', fuggi, fuggi a Sciacca
e Franco salì nel compartimento di prima classe, ove già si trovava una giocane signora, molto bionda e molto profumata. -Il treno si mise in moto, e
dannerei. Non parlarono più e quando penetrarono nel fondo della grotta Alessio depose il bei corpo bianco sulle alghe e, acceso un fiammifero, si mise a
l'agitavano. Scrisse un biglietto al Lo Carmine, pregandolo di andare alla villa, mentre Roberto era allo stabilimento, e gli mise sotto gli occhi la
tratto Velleda fece un movimento con la persona e da supina si mise di fianco; allora il gorgoglio cessò e lentamente le labbra si chiusero. Dottore
! Dopo che Roberto fu uscito dallo stabilimento, Franco balzò dal letto e si mise alla finestra. Dalla villa uscivano fasci di luce, avvolgendo il
scoperto il cardine della porta della cittadella che metteva al mare, Franco guardò Maria, e la bimba si mise a ridere. Velleda aveva capito tutto; con
tratto triste; - anzi, debbo parlargli; torno subito. E senza dir altro lasciò Velleda, che aperto il foglio che aveva in grembo, si mise a leggere il
prenda, - rispose il duca; e cavato dallo scrigno tutto quello che vi rimaneva in biglietti di Banca e in oro, lo mise in una piccola coppa d'argento e
fucile in ispalla vegliava un guardiano, che gli dette la buona sera. Franco dispensò Saverio dall'aiutarlo a spogliarsi e si mise alla finestra di
. Che importavagli il resto del mondo? Di loro soltanto gli premeva. Andò all'albergo, mise in ordine le carte del patrimonio Astura, scrisse una lunga
lasciandolo, - e sta pur sicuro che se vi sarà qualcosa da salvare, la salverò. Poi aprendo il portafoglio mise in mano al fratello un biglietto da
contenti, e sollecitamente tornò addietro. Ma in quel momento Carlo dette un urtone a Cecco, e Mariuccia si mise a piangere perché le era toccato un
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conosceva il segreto del suo dolore; quell’ aquila doveva morire. La mattina dopo salì sulla torre armato di frecce e d'arco e si mise in agguato
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detto. Il Nano dor- miva saporitamente. Il Manovale gli mise una mano sotto il guanciale, acchiappò i tre oggetti, e poi risalì su. La Fata lo aspettava
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posato sulla tavola di cucina, alzò la testa ornata da lunghi capelli color d'oro, agitò la coda e si mise a cantare: - Io del mare son la figlia, Son
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color sangue sparì per un istante come per incanto dal collo del bambino. Il Re si levò la corona e la mise in testa alla vecchina, si levò il manto e
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, di tutte le creature viventi. - E fatto un salto disparve. Serpolino, nudo bruco, si mise in cam- mino, e dopo lungo camminare giunse sul far del
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orecchi; ma non trovò più nè la vecchia nè il fastello, e si mise a piangere disperatamente. Alle sue grida accorse la nonna e pianse anche lei
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. Quando egli si coricò, la volpe gli si mise accanto sulla paglia, e ogni volta che la vecchia si alzava pian piano per picchiarlo, la volpe le si
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come sfamarsi, prese alcuni rosicchi di pane, li mise ad ammollare e ne fece una pappina con l'olio. Ma quando stava per mettersi in bocca la prima
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presto vai, Consolato tu sarai! - Il ragazzo si alzò e vide poco lungi da sè alcuni rimasugli di cibo. Egli si mise a mangiare di quegli avanzi, ma
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meravigliosa in un Toro, si mise a una a una le sottane, poi il grembiule, il fazzoletto al collo e quindi fece cenno al padrone di mettersi la zampogna alla
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nella ter- razza, si mise a cantare con più dolcezza che mai, pensando che era l'ultima volta che tentava la prova. Il Duca udendo la voce della bella e
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struggeva come una candela a veder patire le sue tre bam- bine, e un giorno si mise a letto e non ne uscì più, altro che per andare sottoterra. Prima
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’invii il Levante. Per ultimo giunse ser Marco, carico d'oro, e subito andò da tutti i medici e da tutti i chirurgi, e ognuno di essi gli pro- mise, in
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come un pisello. - Il Gigante si mise a ridere. Ma par- lando di piselli si rammentò che aveva fame. - Dobbiamo fermarci a chieder qual- che cosa da
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bacchette, e le bac- chette incominciano a frustare senza mise- ricordia. - Il Re si credeva burlato dal mercante. - Ti farò pagare con la vita l'in- ganno
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mandarono il modello alla Regina, la quale ne fece due per le sue serve, e li mise loro in capo, ridendo come una matta. Il Re vide quelle serve in
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dolore neppur si rammentò della mi- naccia che aveva fatta alle donne di Fatima. Verso sera entrò la Sventura e gli si mise accanto. - Perché non mi
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quando lo diè alla luce, lo aveva soprannominato il principe Duolo. Il Re aveva ripreso moglie, e la se- conda Regina mise al mondo un bambino così bello
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, pensando alla sua Sgricciolina e alla dote che le aveva assicurato, si mise in cammino per tornare a casa. Lasciamo il mercante per la strada e
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