; s'assida, ingrato amico, e si scagioni. - Anche parlando delle cose più comuni usava questo linguaggio di gala. Era famosa fra i suoi conoscenti la
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: gli impeti di amore, lo ha detto senza arrossire, mi ha fatto girare la testa, quello ingrato, un altro anno, quella grande virtù, in un mare di guai
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chiaroveggenza e nello stesso tempo una viva indignazione per quello che, in certi momenti, mi sembrava atto di ingrato ribelle. Non avrei dovuto
non devo pensare a loro! - Esse non dormono, pensano a me. - Non sono ingrato, non sono ingrato, ma non devo pensare a loro! - Penserò a te, vecchio