Si noti ancora che l’abbozzo, per quanto ne descrive il Cennini, facevasi sempre direttamente sulla imprimitura delle tavole, il cui strato
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piombo. Plinio ne descrive il più antico processo di fabbricazione in tal modo: «Le fabbriche del piombo ci danno ancora il psfmithio, cioè la biacca
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’anno 349 di Roma, e Plinio lo descrive come un colore tanto stimato e così caro di prezzo che per impedire che diventasse eccessivo si fissava dal
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Per estrarre il colore azzurro dal minerale occorrono due operazioni distinte che il Bouvier descrive in questo modo: Dapprima se la pietra è in
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lo descrive «un colore nobile, bello, perfettissimo oltre a tutti i colori, del quale non se ne potrebbe nè dire nè fare quello che non ne sia più
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tentativo che descrive in tal modo: «Disperato di non avere trovata veritiera l’Enciclopedia, senza badare per allora alla verità dell’encausto, mi
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modo che usavano gli antichi, assai diverso dal nostro, secondo che descrive Vitruvio e lo mostrano egualmente i frammenti delle pitture antiche. In
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Nel secolo XIII Teofilo descrive un metodo di fresco, accenno di più remote pratiche, che forse trova riscontro nella intralciata tecnica delle
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Nella Pisa illustrata nelle arti di A. da Morrona l’A. così descrive e commenta l’antico processo:
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qualche caposcuola, pure qualunque interpretazione si dia al passo dell’Armenini che descrive con foschi colori le grandi difficoltà pei giovani del suo
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