ospite; che Benedetto era fortunatamente senza febbre e, secondo lui, avviato alla guarigione; che un telegramma lo avvertiva dell'arrivo imminente di
casa Selva. Un'ora dopo, il domestico venne a riferire che tutto era stato fatto; due ore dopo, un biglietto del senatore avvertiva Jeanne che
inebriante. Velleda non avvertiva più neppure la debolezza della recente malattia e serviva il thè agli amici, partecipando ai discorsi con quella