, non conta gli anni il mio core l'anima mia dolorosa non sa le primavere. Fanciulla perché ti soffermi? perché t'avvicini al mio core? perché o
poesia
care, poiché il muto dolore a me ha parlato e m'ha narrato quello che ogni cuore soffre e non sa - che a sé non lo confessa. Ed oltre il vetro della
poesia
il cor vive, e vuole, e chiede e aspetta pur senza speme, aspetta e giorno ed ora e giorno ed ora né sa che s'aspetta e inesorabilmente passano l'ore
poesia
ch'ora soffro vano tormento senza via né speme, tu mi sei cara mille volte, o morte, che il sonno verserai senza risveglio su quest'occhio che sa di
poesia