Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: porta

Numero di risultati: 59 in 2 pagine

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Manuale pratico di cucina, pasticceria e credenza per l'uso di famiglia

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Lazzari Turco, Giulia 7 occorrenze
  • 1904
  • Tipografia Emiliana
  • Venezia
  • cucina
  • UNIFI
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Come dicemmo al principio del capitolo, la testa del fagiano, involta durante la cottura in alcuni fogli di carta, si porta poi in tavola colle sue

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10. Il tonno sott'olio. — Il tonno, così conservatoci porta in tavola con olio fresco, pepe e sugo di limone e, per chi lo aggradisce, con un

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. Come dissi nei preliminari, si può renderlo commestibile bollendolo con acqua e sale in abbondanza e cuocendolo, dopo gettato il liquido che porta seco

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. Quando sono al punto conviene servirli senza indugio, anzi se si tratta di soufflés leggerissimi, la persona che li porta in tavola deve

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un limone e fate gelare il composto come di consueto nella sorbettiera. Prima di servire il punch spongato, che si porta in genere alla metà del

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che porta via il cannello si stacca e si spezza avrete il 5.° grado e il pesasciroppo segnerà 48 gr.

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problemi gastronomici il cui fortunato scioglimento porta sulla tavola un sorriso di contenterà specie fra i commensali maschili.

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Madama Butterfly

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6 occorrenze

(Suzuki esce dalla porta di sinistra. Butterfly la segue mestamente collo sguardo).

(Suzuki rientra dalla porta di sinistra e rimane in disparte ad osservare)

(Suzuki accompagna Kate che esce dalla porta di destra, poi sale al piano superiore: Sharpless si avvicina a Butterfly, dandole i danari di Pinkerton)

poi la porta di destra è violentemente scossa ed aperta: Pinkerton e Sharpless si precipitano nella stanza, accorrendo presso Butterfly che con

Porta il bambino presso lo shosi, nel quale fa tre fori: uno alto per sé, uno più basso per Suzuki e il terzo ancor più basso pel bimbo, che fa

lo invita a trastullarsi mentre delicatamente gli benda gli occhi. Poi afferra il coltello, chiude la porta di sinistra e collo sguardo sempre fisso

Madama Butterfly

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6 occorrenze

(Suzuki esce dalla porta di sinistra. Butterfly la segue mestamente collo sguardo).

(Suzuki rientra dalla porta di sinistra e rimane in disparte ad osservare)

(Suzuki accompagna Kate che esce dalla porta di destra, poi sale al piano superiore: Sharpless si avvicina a Butterfly, dandole i danari di Pinkerton)

poi la porta di destra è violentemente scossa ed aperta: Pinkerton si precipita verso Butterfly ed il bambino. Butterfly apre gli occhi e con debole

Mettendo ancora la banderuola americana nelle mani del bambino, lo porta presso lo shosi, nel quale fa tre fori: uno alto per sé, uno più basso per

(Butterfly prende il bambino, lo mette su di una stuoia col viso voltato verso la porta di sinistra, gli dà in mano una banderuola americana ed una

XXI Legislatura – Tornata del 1 marzo 1904

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Biancheri 1 occorrenze
  • 1904
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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procura. L'esercizio della professione di procuratore non porta alcuna offesa o detrimento al nostro decoro personale, se non ci impedisce trovarci qui

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XXI legislatura – Tornata del 28 gennaio 1904

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Biancheri 1 occorrenze
  • 1904
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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storico delle nazioni sta molte volte il segreto della lor sicurezza, e che l'esercizio pieno della libertà porta in se stesso i rimedi ai suoi eccessi

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IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …"

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Capuana, Luigi 9 occorrenze

mettevano al sole davanti la porta di casa, e stavano lì lunghe ore a guardare i bambini che facevano il chiasso. - Ricordi, moglie mia? - Ricordi, marito

la porta, di casa per via della faccia impiastricciata di nero. Aveva vergogna, temeva d'esser schernita, e spesso esclamava: - Maledetta la padellina

porta della grotta e picchiò: - Apri, apri, figliuola; il babbo ti porta roba buona! Il Reuccio si era svenuto di nuovo e pareva proprio morto. La

sempre davanti la porta, con gli occhiali sul naso; e, tirando l'ago, canterellava: Il mal tempo dee passare, Il bel tempo dee venire. Zun! Zun! Zun

viva. Vide una grotta con una porta; si fece coraggio e picchiò: - Buona gente, aprite; ho smarrita la strada. Non rispondeva nessuno. - Buona gente

: - Che comanda, Vostra Maestà? - Porta via Rota, Tramoggia, corni, stivali, ogni cosa! - Se Vostra Maestà vuol vivere in pace, le dirò quel che dee

alla porta della città, senza né gridargli un arri! né dargli un colpo di pungolo. - Gessaio, arriverai fra un anno? - Gessaio, ti pesava la testa

Acconcia-e-guasta si chiudeva in bottega e metteva tanto di spranga alla porta. Ed ecco, acciottolìo di piatti, tintinnìo di bicchieri, rumore di argenteria

, l'accompagnò dal lattaio e poi la ricondusse fino alla porta di casa. La sorella maggiore già s'affrettava a scender le scale per non lasciarsi

Oro Incenso e Mirra

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Oriani, Alfredo 8 occorrenze

disperso. In quel vespero luminoso di letizia, per la larga strada da porta Montanara al cimitero, passavano molti gruppi di persone e qualche

passeggiata da Porta Santa Cecilia a Porta Maggiore, mentre i fanciulli lo guardavano con occhi curiosi e molte persone si scappellavano senza che egli le

occhi ardenti di febbre, spiccava così vivamente che alcuni si volsero a considerarlo. Egli si allontanò verso la porta, ma invece di uscire tornò

muro verso porta Montanara. Il vecchio appoggiato sul bastone, colla grossa testa bianca, un mantellone bigio e le povere gambe grosse come due

imprudentemente. - Or ora - rispose il cameriere gallonato che gli aveva aperto la grossa porta dell'appartamento: nell'anticamera si vedevano quattro

cogli occhi piccini. Nella stanza non grande il caldo e il puzzo erano opprimenti, quantunque né la finestra né la porta a vetri chiudessero troppo

in un solaio screpolato, quasi senza porta, col tetto troppo incline, attraverso il quale si vedevano le stelle: d'inverno la neve gli cadeva intorno

palazzo maledetto di Adelchi è Ermengarda: Margherita sta nel vestibolo del massimo poema moderno, Ofelia sulla porta del gran teatro del mondo! Zola

I FIGLI DELL'ARIA

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Salgari, Emilio 12 occorrenze

Sing-Sing, presa una piccola lanterna, attraversò la sala, poi parecchi corridoi oscuri e si fermò dinanzi ad una porta massiccia laminata in ferro e

d'una specie di pontefice che porta il titolo di Perla dei sapienti, potente quasi quanto l'altro che risiede nell'altro famoso monastero di

, pronto ad afferrarlo pel collo e gettarlo fuori dalla porta o anche giù dalla finestra. - Fedoro - disse inarcando le robustissime braccia. - Si tratta

entrare nella stanza inferiore e anche in quella superiore. La veranda che la circondava era solida e la porta massiccia, formata da grosse tavole di

porta dal cui stipite pendeva un tam-tam. Il monaco dal monile staccò una piccola mazza di legno e percosse tre volte l'istrumento, facendo vibrare il

tavola, da far rovesciare tutti i vasi d'argento che la coprivano. Udendo quel fracasso la porta si era bruscamente aperta e i quattro monaci, che dovevano

lieto di poter uscire; invece, come vedi, la porta è chiusa e solida. - Ti dico che non voglio rimanere più qui, dovessi spezzarmi le ossa contro

odo alcun rumore e non vedo che il nostro ospite passare e ripassare dinanzi alla porta. - È vero - disse il capitano, colpito da quella osservazione

di talco. Sing-Sing aprì una porta e introdusse il russo e il cosacco in una vasta sala, illuminata da quattro gigantesche lanterne con vetri di

l'aguzzino. - Ora lo vedrai. Stava per farsi innanzi, quando la porta della sala si aprì lasciando il passo al magistrato che aveva arrestato i due

seta ricamata in oro. Un momento dopo il gigantesco tam-tam, sospeso sopra la porta, echeggiava con fracasso assordante, annunciando al padrone della

essere lontana. - Il vento ci porta e minaccia di travolgerci. Toccheremo rudemente. - Tenetevi saldi; possiamo venire rovesciati. - Maledetta nebbia