Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: recipiente

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Manuale di cucina

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Prato, Katharina 50 occorrenze

Con tuorli. Si pone sul ghiaccio un recipiente con entro 2 tuorli crudi, aggiungendovi 14 deca di acciughe passate e a poco a poco 20 deca d'olio, il

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Rape garbe devono cuocersi in una pentola di terra oppure in un ben smaltato recipiente. Poscia si mettono in un disfritto chiaro.

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finamente trito, vi s’aggiunge del brodo od acqua, poi si copre il recipiente per lasciarli stufare circa due ore con fuoco moderato sopra e sotto.

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Raccogliere e serbare il sangue. Se si vuole adoperare il sangue d’un piccione, d’un’oca od altro, lo si lascia scorrere in un recipiente nel quale

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tegame verniciato, prima d’imbandirli nel medesimo recipiente si cospargono di parmigiano grattugiato.

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Le susine secche comuni si mettono lavate in un recipiente, si cuociono con acqua, non troppo tenere; dopo ammanite si cospargono di zucchero

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ridotti a gelatina (gelées). Le frutta cotte non si versano in una compostiera di vetro, se non dopo raffreddate in un altro recipiente, acciò non

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cucchiaione di brodo. Si pone il recipiente coperto al forno o sopra la brage, bagnando spesso la carne col proprio sugo durante la cottura, che richiede da 1

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Braciuole imperiali. Fette di vitello grosse quanto un dito, battute e salate, si fanno cuocere in poco burro, coprendo il recipiente; poi si fa

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limone, bagnandole col proprio sugo finchè questo siasi consumato. Poi si salano e si pongono in caldo in un altro recipiente sino a tanto che un po’ di

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Salsiccette affumicate (uso Vienna, Francoforte od altre) si pongono nell’acqua bollente in un recipiente tanto largo che non vi sia bisogno di

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intonacata di carta, mettendo l’impasto 1 ora a cuocere al forno finchè si distacchi l’orlo dal recipiente; lo si riversa soltanto quando sarà raffreddato

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, indi pelati e trinciati, ed alcune cucchiaiate di buon vino e rum (invece di Madera), ed intonacare il recipiente burrato con una rete di maiale

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S’intende da sè che per marinare non s’adopererà mai un recipiente di metallo, nè si salerà la carne, perchè diverrebbe rossa.

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nella pesciaiuola col dorso in sopra in modo che la testa d’un pesce venga a toccare la coda d’un altro. Se non occupano tutto il posto del recipiente

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In mancanza d’un recipiente adatto alla grandezza del pesce questo si taglia, mettendo più tardi a bollire la coda, che più facilmente si cuoce, e

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Baccalà in stufato. Un baccalà pulito dalle lische e spine, lavato in acqua fredda, si taglia a piccoli pezzetti che si mettono in un recipiente con

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abbiano bollito a sufficienza. Dipoi s'imbandiscono o in un recipiente che si copre, o sopra una salvietta ripiegata sul piatto, guarnendoli di prezzemolo.

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senza tramestare, s’attacca in fondo del recipiente, ciocchè ne aumenta il buon sapore, per cui nell’imbandire se ne staccherà la crostina per

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Buffetti di crema. 4 panini, vecchi d'un giorno, si scrostano e tagliano ognuno in 4 parti. Queste, arrotondate, si mettono in un recipiente una

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in un recipiente con 25 deca di farina e si versa dell'acqua fredda finchè il tutto formi una pastella, di questa si prendono dei gnocchi con un

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facilmente si distacca dal recipiente.

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’albume. Il recipiente nel quale si vogliono batter le uova, dovrassi metter prima colle medesime nell’acqua fresca. Dapprima si batte lentamente, poi

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recipiente fino alla metà nell’acqua bollente, con della brage sul coperchio, lasciandolo 1/2 ora in disparte sul focolaio, badando che l’acqua non

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Per fare una pinza si prepara la sera prima un lievito con latte, 1 tondello di fermento di vino e 6 deca di lievito di birra, in un recipiente

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un recipiente di vetro.

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Volendo che il composto messo in un recipiente si congeli, devesi aggiungere del sale al ghiaccio. Diacciandosi la sostanza più presto sull’orlo del

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dito nel manubrio mentre si mescola la massa con una spatola. Dapprima si versa poco liquido nel recipiente aggiungendovi man mano dell'altro.

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recipiente, aciò non vi entri qualche particella del caffè. Per ogni tazza si calcolano da 10 a 15 grammi. Si versa l’acqua o l’infusione dei fondi

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durante la notte. Lo si passa l’indomani in un altro recipiente, aggiungendo 15 deca di zucchero al succo di 50 deca di ribes, lasciando che bolla 1/4

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. Prima di mettere nel recipiente una nuova partita di farina, se ne spazzola il vecchio avanzo. La farina asciutta rende più che quella fresca e

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salva in un recipiente fornito d’un coperchio ben aderente.

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interstizio, adagiandovi sopra un lino bagnato in acqua molto salata, chiudendo il recipiente con carta di pergamena.

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, mettendo nel recipiente o nella casserola tant’acqua, che il fondo ne risulti coperto, indi tanto lardo, che il recipiente non ne sia colmo fino all’orlo

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ingialliti, dopodiche si cola il grasso in un recipiente, che ben chiuso si salva.

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per scaldarla e riversarla nel recipiente per colmarne il vuoto. All’estate si tiene la cassa colle pentole del grasso in cantina.

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lauro ed un mazzolino di timo in un recipiente di terra o legno, che si chiude con un coperchio bene aderente pure di legno, sul quale si poggiano alcune

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droghe e disposta in modo nel recipiente di legno, che pezzi minuti ricolmino il vuoto tra quelli più grandi.

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-maria; fredde che siano nel recipiente coperto si turano le bottiglie colla pece, serbandole in luogo asciutto e fresco.

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schiuma dello zucchero, facendo attenzione che non trabocchi. Si ritira quindi il recipiente per 5 minuti e si ripete poi ancora una volta la cottura. Tolto

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), pigiandola ben bene mentre si colma il recipiente. Alla fine si stende sopra una pezzuola di lino sulla quale si versa all'altezza di un dito del grasso di

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luogo caldo per vari giorni. Rasciugata che sia la superficie e cosparsa di zucchero, la conserva si stacca dall’orlo del recipiente, riversandola su

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frutta. Fredde che siano, vi si comprime sopra un foglio di carta bianca per preservarle dall’aria, coprendo il recipiente con un coperchio.

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alle pareti del recipiente devesi pulire con un lino bagnato in acqua calda. La ricozione dello zucchero si ripete fintanto che non sia più scorrevole

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recipiente di terra, disponendoli a strati e cospargendo ogni strato con sale, si coprono con una salvietta lasciandoli così per 48 ore. Levati dal

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; poscia si mettono in un recipiente di terra sul fuoco per farveli riscaldare fino all'ebollizione; indi si scola l'aceto per sostituirvi dell'altro

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recipiente a conserva o in una padella d’ottone e sbattuti sul fuoco con una sistola oppure frullati in una pentola stretta e alta, 1) finchè

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’altro recipiente, oppure lo si mette nell’acqua fin tanto che se ne possa candire la superficie della pasta riversata.

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caldo, si lascia poi bollire sul fuoco moderato finchè s’addensi. Troppo calore potrebbe far attaccare il latte al recipiente e prendere gusto d

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recipiente, prima di versarvi la panna, per sbatterla con un mazzetto di vimini di faggio scorzati, finchè sia ridotta a densa schiuma. Qualora si sbatta una

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