bellezza fisica, è cosa sciocca e imprudente. Se lo specchio ti rimanda una figurina graziosa, pensa che altri specchi ne rimanderanno di parecchie volte
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onestissimo e gentile, dà un senso di tenera compiacenza e di gioconda approvazione a chi la vede e comprende. Si pensa che quella fanciulla, cui è
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. Pensa agli altri prima che a sè stesso; quindi, senza sforzo di sorta, è benefico, cortese,amabile. Fa il bene per il piacere, anzi per il bisogno di
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capitoli?... Chi realmente possiede una qualità non pensa certo di farne mostra e di affettarla. L'affettazione poi viene sempre scoperta. È cosa che
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cercano, si esigono nell'amico, ma non si pensa sempre di possederle. «Chacun veut avoir un ami, mais personne ne s'occupe d'en etre un » dice Alphonse
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, la dipendenza la tirannia, la necessità del lavoro febbrile, la povertà e, pur troppo, non di rado, la colpa. Il gentiluomo, che pensa e prevede
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colazioni o piques-niques all'ombra delle piante; di serate musicali, di balli di famiglia, di partite al lawn-tennis, di giuochi d'ogni maniera. E pensa a
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retribuzione?... Il libro uno lo compera e cento lo leggono. Ecco il perchè. E nessuno, nè chi presta, nè chi si fa prestare, pensa di recare danno non lieve
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sente, che pensa; che guarda all'avvenire con sorridente fiducia, che ascolta raccolta e deliziata il coro di soavi promesse, che mille voci insieme
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Le preoccupazioni paterne e materne cominciano con il primo vagito del bimbo. La madre pensa subito all'allattamento e provvede alle necessità
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viaggio dei dignitari; o ecclesiastici superiori, o diplomatici di alto bordo, non pensa certo di andarli a trovare, così si guarderà pure dal mandare
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, o che recasse un disturbo, una seccatura. Nella lettera la signora scrive quello che pensa, quello che direbbe se la persona con la quale si
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cornpatimento e perdono a chi le è inferiore per condizione e ricchezza. E in vederla la gente giusta e buona, pensa e dice: « Quella, è una donna giusta e buona !»
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naturale simpatia. L'amicizia, ella pensa con Emerson, è fatta pei giorni sereni, pei doni graziosi, per le passeggiate attraverso la campagna, come pure per
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, la donna pensa, riflette, medita; pensando, riflettendo, meditando, impara a conoscere se stessa, che pare cosa subito fatta ed è invece difficile
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, misurare il passo a quello della bestiola, fermarsi ogni loro capriccio o... bisogno ! Sono esagerazioni che fanno ridere e fanno male. Si pensa ai
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! rammenta, che il presente diventa presto passato e pensa che una delle poche intime gioie che serba l'avvenire, è quella di far rivedere e ritrovare sè
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bambini, e che è loro diritto di non essere nè ingannati, nè fuorviati ?... La tenerezza cieca ha le sue colpe. E sono colpe gravi se si pensa alle loro
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preferire? Non mi si dica che nelle scuole si pensa anche all'educazione. Ma dove trovarne il tempo con tutta la quantità di roba che si deve insegnare
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capitano Universale, poiché tutti incedono sicuri coll'evidente intenzione di circuirlo! Onde il capitano Balandrano pensa tosto alla fuga! Ma i
Se l'agricoltura progredisce in Italia, progredisce anche molto più nelle altre nazioni. Eppure nessuna potenza militare pensa a diminuire nè il
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all'amico scultore: - Chi sa che diamine pensa il mio ritratto con quel cranio altrui! Vi sarà rimasta qualche impressione dei pensieri là avvenuti una
in salotto, Paolo le disse: - Vuole andar via anche ... lei? - Mio padre, in un momento di sdegno, ha pensato di vendere i terreni; ma ora non ci pensa
minuto!» «E il marchese che ne pensa?» «Ah, mastro Vito! Non si può più discorrere con lui. Diventa un animale feroce appena gli si parla di Rocco
, pensa e ripensa, vi è esaltata la fantasia ... Ed ecco in che modo vi è parso di vedervi apparire dinanzi ... » Non volle neppure nominare Rocco
notte! Ma se c'è?» «È un rimprovero?» «No; ognuno la pensa a modo suo. E per certe cose, la miglior maniera di pensarci, secondo me ... è non pensarci
sgomenta. - Io. E ti so dire che è il miglior uomo del mondo, e che non pensa menomamente nè a morire per te, nè a trucidarti per gelosia. Sai, ha
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, - supplicò - pensa alla dolcezza della nostra prima gioventù! come hai potuto dimenticare! pensa quel primo ed ultimo bacio che tu mi desti la sera innanzi
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la piccola coquette: sartine, modiste, crestaie, maestrine, commesse, tutta la gran Parigi che lavora, che pensa, che si agita e vive, tutta la
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Accademia della crusca
