rivolge ai giovani: « In nome di quello che hanno di più caro al mondo, in nome della nostra povera patria, della nostra sfiancata razza latina, che ha
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robusto può dar modo di diventare un gran benefattore degli uomini e della patria. Accade spesso, ai nostri giorni, ai giovani d' immaginazione
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la vita intera, nulla chiedendo, nulla aspettando, fuorchè il bene della patria.»
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niente o pochissimo la vera; che soffocano nel cinismo e nel ridicolo ogni elevata aspirazione di fama, di amore, di patria. Stimeranno quelli che
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superiore del dovere, della fede, della patria, dell'umanità; è luce celeste che rischiara e riscalda il buio e il freddo dell'anima sventurata.
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narrazioni della vita di quei generosi, che pensarono, scrissero, operarono per la redenzione della patria; e fra questi dovrebbero essere le Memorie
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fronte rispettosa davanti a uomini insigni che illustrano la patria, quante volte si dovrebbe pensare a un essere umile, avvolto nell'ombra, che senza
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patria indipendente e libera, la bella onoranza a la virtù. Tutte le famiglie che possono, espongono la bandiera fuori della finestra. I genitori non
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annebbiarle il mondo delle idee. Infatti, la metafisica, le astrazioni, le idee generali di politica, di patria e d'uguaglianza, difficilmente interessano
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punto, altri simili a noi, forse migliori di noi; soffrono più di noi, sul mare naufragando, lungi dalla patria, in esilio, o nella povertà e
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società è servile perchè manca di volontà.» Dice un pensatore moderno: «Senza la fede in noi stessi, nelle promesse della scienza e della patria, nei
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impedire un sentimento che fa amare una piccola patria nella grande; sarebbe quanto smorzare ogni inclinazione, ogni gusto, ogni eccitamento al bene
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esprimono sentimenti affettuosi e che hanno la tradizione dei costumi illibati, non dimentica facilmente i doveri verso la famiglia e la patria e non sarà
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patria; che è quanto dire una folla di cure, quindi di pensieri e di crucci, che per un momento lo possono distrarre dalla famiglia, senza però
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che resero e che possono prestare alla patria, hanno il diritto che il ministro della guerra protesti e non prenda in considerazione proposte che
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ricondurre in patria i disgraziati ragazzi vittime di colpevoli speculazioni.
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, sarà lo stesso. La patria potestà è terribile tra noi, come presso gli antichi romani. Ribellarsi ad essa è atto pazzo quasi quanto sbattere la testa