Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Parassiti. Commedia in tre atti

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Antona-Traversi, Camillo 4 occorrenze
  • 1900
  • Remo Sandron editore
  • Milano, Napoli, Palermo
  • teatro - commedia
  • UNICT
  • ws
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- Lo credo!... Ma chi pagherà?... Io, no!...Mi costano fin troppo le tue sciocchezze... e non ho danaro da gettar via per i tuoi capricci...e per

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- Che fai qui?... Sei venuta a annojare la mamma con le tue gelosie?

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non facevi che umiliarmi davanti alla gente...e io tacevo!... Tu mi lasciavi in casa a lavorare come una martire...e andavi fuori con le tue amanti

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Va bene...ma, intanto, capirai!... Ida ha tutti i pesi...e tu...certe volte...con certe tue relazioni...

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PROFUMO

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Capuana, Luigi 4 occorrenze

vecchia, e voglio stare tra le tue braccia, e voglio sentirmi accarez- zata, baciata, amata come tutte le altre!" "Tu non comprendi quel che dici!" la

midollo delle tue ossa, la tua vita! ... Io sono impo- tente a lottare con lei. È giovane, è bella, è amata. Ti ha stregato! Che posso più fare io? Ti

" replicò Eugenia con forza "hai mentito, facendomi credere che sarei stata, sono tue parole, la regina di casa tua!" "Che cosa sei?" "Niente! Persona

sommessamente dentro l'orecchio: "Non è vero! Nulla vive nelle tue viscere. Per questo rimangono mute". "Santa Madre degli afflitti, abbiate pietà di me

CENERE

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Deledda, Grazia 7 occorrenze

l'anima della moltitudine, come un mare sonoro. Quando ricevo le tue lettere, provo una felicità così intensa che mi dà le vertigini; mi pare d'essere

sinora? Dove sono le tue carte? Ebbene, non parliamo del passato; tutto è finito. Ora non ci lasceremo più ... ma tu vai via? No, no, Dio, aspetta

mie lettere: - io ti restituirò le tue. Nuoro, 20 settembre Caro padrino, Volevo io stesso venire da Lei per dichiararle a voce quanto sto per

figlio delle tue viscere, dopo tutto. Su! su! Adesso prendi un po' di caffè, poi discorrerete meglio. Fammi il piacere, figlio, Anania, va un po

Questura.» «Tu non andrai in nessun posto, stupido! Tu vuoi tirar fuori di tasca le tue corna per mettertele sul capo!», osservò energicamente la donna

col suo randello fra le ginocchia, recitò una canzonetta: Onzi pessone Nde juchet de munnia. - E tue chi lu ses nende Nde juches unu andende Issu

tue notizie.» «Ah, noi viviamo nelle tane, come bestie feroci che siamo. Come posso dare del tu alla Vossignoria, che è un sole risplendente?» «Oh, non

Vita intima

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Vertua Gentile, Anna 1 occorrenze

meglio ti piace. Educa tua figlia secondo il tuo sentimento e le tue convinzioni. Ma quando ella avrà quindici anni, io le esporrò tutte le mie idee

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