predecessore. Piante di aranci, di limoni, di nespole del Giappone, di melagrani. I frati di allora pensavano all'utile e al dolce. Il suo predecessore non
passo dei frati morti o il loro brontolio dell'uffizio ... Mi si accappona la pelle soltanto a pensarci!" "Zitta!" la rimbrottò la sorella maggiore. E
dei frati. Persone dottissime, teologi, filosofi. E che bei ragionamenti! Dicano quel che vogliono, i frati che ho conosciuto qui non erano fannulloni
frati, il cortile del convento, le castagne, le capre, le montagne, la fabbrica dei ceri. Ma parlava pochissimo di sua madre, mentre il mugnaio lo tirava