" replicò Eugenia con forza "hai mentito, facendomi credere che sarei stata, sono tue parole, la regina di casa tua!" "Che cosa sei?" "Niente! Persona
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vita, appoggiò le mani alle ginocchia, inarcando le braccia, e, con labbra tremanti, ri- spose: "E le mie sono forse pene da nulla? Ti sei lasciato
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Patrizio, vi si appoggiava lassamente. "Sei un po' stanca?" egli domandò. "Sono contenta d'essere al tuo braccio, in questi luoghi, a quest'ora!" rispose
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fissava con lo sguardo che chiedeva perdono. "Non è niente. È passato!" ella disse. "Ti occorre qualche cosa?" "Perché?" "Sei stato qui poco fa; ora ti
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faccia la modesta, ma più belle! Ho vinto un paio di guanti, numero sei; è un acconto, ricordatene. Noi ci divertiamo così" continuò, appena Ruggero fu
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brutta scena." "Sei ghiaccia! Senti? Il Padreterno si sfoga." Ella chiuse gli occhi, rovesciando supina la testa sul guanciale. Come era dolce
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..." fossero state giuramento, indissolubile legame." "La rimpiangi forse?" lo interruppe Eugenia impallidita. "Cattiva! ... Cose da bambini!" "Sei
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, povero Vittorio Emanuele!" "Tu, si sa, figliolo mio, sei liberale! Suo padre è sindaco" continuò ironicamente la zia Vita, tornando a rivolgersi a
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petto; poi gli si gettava di nuovo tra le braccia, singhiozzando: "Ora sì, ora sì, tu sei mio! ... Vergine santa, vi ringrazio!" Patrizio era così felice
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appoggiò, tendendo le braccia alla tomba, come invocando soccorso: "Lasciami in pace, mamma! Perché sei ancora gelosa di lei? Perché ti frapponi
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. Patrizio, vestito di nero, col cappello in mano, comparve in mezzo all'uscio del salottino. "Sei sola?" "Con chi vuoi che io sia?" "Dorata è in casa
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averle pronte domani. Ti sei divertita?" "Un pochino." "Domani l'ispettore sarà a pranzo da noi." "Che seccatura! Dovrà adattarsi. E pel manzo come si fa
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te, sarebbe inutile dirlo; sei moralmente sordo, caro mio! Ci vorrebbe tuo nonno, per sturarti gli orecchi con la sua canna d'India. Lasciami salutare
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domanda; poi tornò zitto zitto in ufficio. Avrebbe voluto domandarle: "Perché sei cambiata? Che cosa accade nel tuo cuore?" E glien'era mancato il
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, inesauribile. Perché, perché tu non sei qui con me, Margherita mia? Già tutte le cose mi sembrano più interessanti quando io le guardo pensando a te
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mare! «Sei molto ricco?» «Eh, altro!» «Quante tanche hai?» «Sette od otto, non ricordo bene.» «E alveari ne hai? E servi pastori?» «Tutto, tutto, zia
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stringendola fra due pezzi di focaccia. «Ora non ti lasceranno più in pace, vedrai! Atonzu di qua, Atonzu di là. Sì, oramai tu sei un uomo importante
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. «Conoscete costui?», chiese lo studente, rivolgendosi al padre. «Neppur io l'ho riconosciuto.» «Chi sei?», chiese il mugnaio, pulendosi le mani con un
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spingere la sbarra del torchio, da cinque o sei individui sempre alticci. Uno di questi, Efes Cau, già ricco possidente, ridotto in estrema miseria
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. «Vedi dunque, tu sei ancora un bambino; a diciassette anni tu vuoi già correre solo pel mondo? Vuoi morire in mare, solo, lontano da tutti, o vuoi
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. Per cibarti io vorrei darti il mio cuore; ma tu accetta quel che posso offrirti; ecco, asciugati, ora, anima mia! Come sei grande e bello! Dicono che
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soggezione di lei: però si confidò con Zuanne, che a sua volta gli spiegò certe cose. «Devi sapere che tu sei un bastardo, cioè tuo padre non è marito di tua
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andava ad un convegno amoroso. Sei mesi prima, una sera d'inverno, un giovane contadino, mezzadro d'un ricco proprietario nuorese a cui appartenevano i
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tornato! Come ti sei fatto grande! Ed elegante, poi! E che scarpette da damerino! quanto le hai pagate?» Finalmente Anania è libero. Avanti, avanti! Il
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accanto alla maestra che lo accarezzò sulla testa con la piccola mano scarna. «Bravo», gli disse: «sei il figlio di Anania Atonzu?». «Sissignora
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tagliata la gola. Sì, stamattina alle sei, mentre io ero alla fontana. Quando rientrai la trovai in un lago di sangue: era ancora viva, con gli occhi
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infiniti propositi, continuamente attuantisi di una volontà la cui vie sono diverse dalle vie degli uomini; ci mostra, invece dei sei giorni miracolosi
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seguenti regole : « Tu vuoi vivere insieme con gli altri perché sei un uomo non un bruto ? . . Fa dunque per quanto é in te, ciò che è necessario
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